Roma Capitale

Roma, piano di controllo straordinario del territorio dei Carabinieri di Nas, Forestali e Nil. Scoperte decine di irregolarità in ristoranti ed esercizi commerciali. Arresti, denunce e sanzioni

(Red) I Carabinieri del Gruppo di Roma, con la collaborazione dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, del N.A.S. e del Gruppo Forestale di Roma, hanno eseguito mirati controlli nello storico rione di Trastevere e nell’area a ridosso di viale Marconi e Porta Portese. Si tratta del prosieguo dell’attività straordinaria di controllo disposta dal Comando Provinciale di Roma per fronteggiare le dinamiche delinquenziali metropolitane e i fenomeni che generano allarme o disapprovazione sociale. L’attività di controllo dei Carabinieri si avvale dei reparti specializzati dell’Arma dei Carabinieri in materia di lavoro e di sanità, quindi in assoluta autonomia, senza la necessità di interessare altre articolazioni con funzioni ispettive dei ministeri del lavoro e della sanità: verifica del rispetto dell’attuale normativa in vigore per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 ma anche dell’osservanza delle prescrizioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro e di contrasto al lavoro irregolare.Il bilancio dell’attività è di una persona arrestata, un’altra denunciata e 6 esercizi pubblici sanzionati per un totale di oltre 53.000 Euro. Un cittadino del Paraguay di 24 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Trastevere con le accuse di rapina impropria e lesioni personali. L’uomo è entrato in un minimarket di piazza San Cosimato dove è stato sorpreso dal gestore – un cittadino del Bangladesh – a rubare delle bottiglie di birra. Per riuscire a farla franca, il 24enne ha violentemente picchiato il commerciante, minacciandolo con delle forbici, fino all’arrivo dei Carabinieri che lo hanno disarmato, ammanettato e portato in caserma in attesa del rito direttissimo. Un cittadino cinese di 64 anni, amministratore unico di un ristorante di via Portuense, è stato denunciato a piede libero perché i Carabinieri, nel corso dell’ispezione, hanno rilevato la presenza di 2 lavoratori – di cui uno minorenne – sprovvisti di regolare permesso di soggiorno e 18 lavoratori “in nero” sui 25 totali presenti. Inevitabile la maxi-sanzione dell’importo di 47.360 euro e quella accessoria del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale in caso di mancata regolarizzazione delle rispettive posizioni lavorative. In una tavola calda di via Gerolamo Cardano, i Carabinieri hanno verificato la mancanza delle necessarie misure finalizzate al contrasto del Covid-19. In questo caso è scattata una sanzione di 400 euro. In un altro ristorante di via Antonio Meucci, invece, i Carabinieri hanno riscontrato delle anomalie sul registro di carico e scarico dei rifiuti (da accertare ulteriormente con eventuale sanzione di 4.000 euro), oltre ad un’errata tenuta dei formulari per lo smaltimento dei rifiuti. La sanzione elevata ammonta a 518 euro. Oli e grassi esausti – sia animali che vegetali – sono stati trovati in contenitori difformi alle disposizioni vigenti in materia di smaltimento, in un ristorante di via Oderisi da Gubbio. Qui i Carabinieri hanno elevato una sanzione di 516 euro, mentre in un altro locale di viale Guglielmo Marconi, i militari hanno accertato la presenza di 8 Kg di generi alimentari sprovvisti di tracciabilità. Immediato è scattato il sequestro della merce e la contestuale distruzione, oltre a una sanzione nei confronti del gestore dell’importo di 1.500 euro. In una macelleria di via Volpato, infine, i Carabinieri hanno evidenziato carenze igieniche, la presenza di 25 Kg di alimenti sprovvisti di tracciabilità e la mancata predisposizione di tutte le misure necessarie al contenimento del Covid-19. Nei confronti del titolare dell’esercizio sono scattate sanzioni per un totale di 2.900 euro, il sequestro degli alimenti non tracciati e la segnalazione all’Asl Roma 2 per carenze igieniche e vigilanza sanitaria sui prodotti alimentari. Nel corso del servizio di controllo sono stati inoltre disposti posti di controllo in entrambe le zone interessate. Ben 125 volte la paletta che intima l’alt è stata alzata per fermare e controllare i veicoli in transito, di cui 10 sono stati multati per violazioni al Codice della Strada per un ammontare di 5.123 Euro di sanzioni pecuniarie. Complessivamente, tra persone a bordo dei mezzi controllati e quelle a piedi, i Carabinieri hanno identificato 350 individui di cui molti ritenuti sospetti e con precedenti.

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