Cronaca

Torre del Moro, i pannelli del cappotto termico non erano ignifughi. Perquisizioni nell’azienda produttrice

I pannelli del rivestimento esterno della Torre dei Moro, il grattacielo milanese arso da un terribile incendio domenica, sarebbero stati composto da un materiale plastico sintetico altamente infiammabile. Non quindi l’Alucobond, prodotto registrato dall’azienda tedesca 3A Composites. Per questo motivo sono scattate le prime perquisizioni con l’acquisizione della documentazione utile a ricostruire le cause scatenanti dell’incendio. Perquisizioni svolte negli uffici della Aza Aghito Zambonini di Fiorenzuola (Piacenza).
Le operazioni ‘presso terzi’ per raccogliere le carte sono state disposte dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Marina Petruzzella nell’ambito dell’indagine per disastro colposo ancora a carico di ignoti. La squadra di investigatori composta da Vigili del Fuoco e personale di Polizia Giudiziaria in quota alla Procura di Milano sta raccogliendo nell’azienda “specializzata – si legge sul sito web della società – nella progettazione, produzione, installazione e personalizzazione delle facciate per edifici residenziali, commerciali, o ad uso industriale” documentazione commerciale e delle gare d’appalto, schede dei materiali e tutto quanto servirà per far luce sui pannelli esterni. Tra i vari nodi da sciogliere, c’è anche quello sul ruolo della Aza Aghito Zambonini nella realizzazione della copertura esterna a forma di ‘vela’ del grattacielo di via Antonini. In sostanza si vuole capire se abbia prodotto i pannelli forniti oppure li abbia solo commercializzati. In questo caso bisognerà, quindi, anche risalire alla ditta produttrice. Dalle indagini per disastro colposo, al momento a carico di ignoti, è finora trapelato che il composto usato per il ‘cappotto termico’ del grattacielo non sarebbe stato ignifugo. Per questo i pannelli si sarebberoletteralmente sciolti al calore delle fiamme, favorendone la rapida propagazione dal 15esimo piano ai piani superiori e, in direzione opposta, fino a terra. I primi esami di laboratorio hanno infatti smentito che il rivestimento esterno della Torre dei Moro fosse fatto di alucobond, materiale composito costituito da alluminio e altre sostanze minerali difficilmente infiammabili o ignifughe, come riferito inizialmente dall’amministratore del condominio, Augusto Bononi.

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