La guerra di Putin

Ucraina, il Consiglio di Sicurezza Nazionale autorizza ostilità sul territorio della Russia

di Giuliano Longo

Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale (NSDC) dell’Ucraina Oleksiy Danilov, in un’intervista a un giornale ucraino, ha parlato della sua vision riguardo all’attraversamento del confine russo da parte dell’esercito ucraino se  “c’è una tale necessità”.

 

“Se riterremo necessario essere sul territorio della Russia per garantire la sicurezza del nostro territorio e dei nostri cittadini, lo eseguiremo sicuramente, e per quanto riguarda qualsiasi speculazione che infastidiamo qualcuno con queste azioni, questa è una totale assurdità” ha dichiarato.

 

Tuttavia tali dichiarazioni non sono nuove perché già da tempo il Segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale aveva riferito  che i militari ucraini erano pronti a colpire il territorio russo.

 

Per Danilov “quando si tratta della sicurezza nazionale del nostro paese, non chiederemo a nessuno il permesso dove e come attaccare il nemico”.

 

D’altra parte sin dall’inizio della cosiddetta “operazione speciale” di Putin, le regioni russe al confine con l’Ucraina sono state ripetutamente sottoposte a vari attacchi da parte delle forze armate ucraine, sia da terra che dal cielo.

 

In particolare nelle regioni di Belgorod, Bryansk, Rostov/ Kursk e Crimea. Più recentemente, il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha definito il 18 dicembre uno dei giorni più difficili a causa del bombardamento del territorio della regione da parte dell’esercito ucraino, a seguito del quale una persona è stata uccisa e altre 10 sono rimaste ferite. Il giorno dopo, sono stati colpiti anche 2 insediamenti nella regione di Kursk.

 

Il ministero della Difesa russo ha anche riferito di attacchi di droni jet ucraini sugli aeroporti militari di Diaghilevo nella regione di Ryazan e di Engels nella regione di Saratov. I sistemi di difesa aerea della Federazione sarebbero  riusciti ad abbattere l’UAV, ma 3 militari russi sono stati uccisi e altri 4 sono rimasti feriti a causa della caduta di detriti causata dall’esplosione.

 

Sotto il profilo militare è possibile un volo praticamente senza ostacoli di droni UAF per centinaia di chilometri, ma quanto risulta dalle notizie più recenti dei Servizi russi, gruppi di guastatori ucraini sono già attivi nel territorio della Federazione e non necessariamente nei pressi dei confini fra i due Paesi belligeranti oltre che nei territori delle autoproclamate repubbliche di  Donetsk e Luhansk .

 

Addestrati nei Paesi Nato ed in particolare nel Regno Unito sono particolarmente attivi tanto che qualche giorno faun gruppo ucraino di quattro sabotatori è stato liquidato mentre tentava di entrare nella regione russa di Bryansk.

Il Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa (Fsb) ha riferito di uno scontro a fuoco avvenuto al confine della regione sud-occidentale della Russia europea.

 

Negli ultimi mesi la Russia è stata vittima di una serie di incidenti, tra cui esplosioni, in siti militari e importanti infrastrutture, che Mosca ha sempre attribuito all’Ucraina, tanto che è di  pochi giorni fa  la nuova legge  che prevede «lunghe pene detentive per i sabotatori». Intanto l’agenzia di stampa russa Ria Novosti fa sapere che nella regione di Bryansk è stata prolungata «l’allerta gialla per minaccia terroristica fino al 4 di gennaio».

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