Cronaca

Un selfie estremo gli fa perdere la vita. Giovane muore precipitando lungo un sentiero di montagna

Un uomo di 29 anni, Andrea Cimbali, è morto durante un’escursione nel comprensorio del Corno alle Scale, sull’Appenino tosco-emiliano. Il giovane sarebbe precipitato dopo essersi sporto per scattare una foto. Lo ha riferito ai soccorritori l’amico che era con lui durante il trekking e che ha allertato il 118. I due erano partiti in mattinata per giungere in cima alla montagna sul sentiero Cai 337, classificato per escursionisti esperti. La coppia di amici aveva raggiunto i 1.850 metri di altezza poi la tragedia è avvenuta lungo la via dei Balzi dell’Ora, Comprensorio Corno alle Scale, nel bolognese. Come di consuetudine, anche Andrea desiderava una foto che immortalasse quel momento di svago e di relax trascorso in compagnia dell’amico, ma purtroppo la gita si è trasformata in tragedia. Poco prima di scattare quel selfie, Andrea perde l’equilibrio e precipita. Il 29 anni di Imola, escursionista per passione e dello sport in generale, cade nel vuoto sotto gli occhi increduli e terrorizzati dell’amico. Un percorso decisamente complesso, classificato come EE “tratto per escursionisti esperti”, ma che non aveva intimorito i due, giunti a 1.850 metri, tra Passo del Vallone e Punta Sofia, un’altezza costata la vita al 29enne, caduto per decine di metri.
Le morti per un selfie estremo sono un fenomeno così allarmante da avere determinato la creazione di un neologismo, killfie, nato dall’unione del verbo inglese kill (uccidere) e selfie. Come riportato nel Rapporto Italia 2019 dell’Eurispes, che cita uno studio dell’India Intitute of Medical Sciences di New Delhi, in sei anni (ottobre 2011-novembre 2017) 259 persone in tutto il mondo sono morte a causa di autoscatti fatali (2 in Italia). Nell’84% dei casi le vittime erano giovani tra i 10 e i 29 anni: 153 gli uomini, 106 le donne. Morti per annegamento (70), incidenti legati a mezzi di trasporto (51), caduti da grandi altezze (48), divorati dalle fiamme (48), fulminati da scariche elettriche (16), colpiti da arma da fuoco (11), uccisi da animali selvatici (8). Morti per catturare l’attimo, per rendere pubblica una esperienza imperdibile. Luglio 2018, in provincia di Terni Roberto, 17 anni, si sdraia per terra in strada per filmare il passaggio dell’amico in scooter, ma viene accidentalmente travolto dalla moto. Maggio 2018: un artista circense di origini brasiliane, 20 anni, viene inghiottito da un lago ad Almese (Torino) dopo aver tentato di saltare la cascata di un torrente mentre un amico lo riprende con il telefonino.

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