Ergastolo per il padre Shabbar Abbas e per la madre Nazia Shaheen. Quattordici anni allo zio, Danish Hasnain. Assolti i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq, di cui è stata ordinata l’immediata liberazione. Lo ha deciso la Corte di assise di Reggio Emilia nel processo sull’omicidio della 18enne Saman Abbas, dopo quasi cinque ore di camera di consiglio. Nessun risarcimento al fratello e al fidanzato di Saman, costituiti entrambi parte civile nel processo sulla morte della 18enne: emerge dal dispositivo della Corte di Assise di Reggio Emilia. Risarcimenti sono stati invece concessi alle associazioni sulla violenza contro le donne (25mila euro ciascuno), a quelle islamiche (10mila euro), all’Unione Comuni bassa reggiana (30.000) e al Comune di Novellara (50.000).