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Per la prima volta l’Italia vince l’International Archaeological discovery award ‘Khaled al-Asaad’ con i Bronzi di San Casciano

Alla XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si svolge a Paestum da giovedì 2 a domenica 5 novembre 2023 viene conferito l’International Archaeological Discovery Award ‘Khaled al-Asaad’ per la prima volta a una scoperta italiana: le 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana ritrovate a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena.

Cinque erano le scoperte archeologiche avvenute nel 2022 finaliste della nona edizione dell’International Archaeological Discovery Award ‘Khaled al-Asaad’ 2023: Egitto, per il rinvenimento nell’antica necropoli di Saqqara a Giza, a circa 30 km a sud del Cairo, della piramide della regina Neith con 300 bare e 100 mummie; Guatemala, per le tracce del più antico calendario Maya; Iraq, per una città dell’età del bronzo riapparsa dal fiume Tigri nel bacino idrico di Mosul; Italia: per il rinvenimento dal fango nel ‘Santuario Ritrovato’ del ‘Bagno Grande’ di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena; Turchia, per il rinvenimento a Midyat, nella provincia di Mardin, di una grande città sotterranea risalente a 2.000 anni fa. Pertanto, l’edizione 2023 dell’International Archaeological Discovery Award ‘Khaled al-Asaad’ va per la prima volta a una scoperta italiana: le 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana, riaffiorate dal fango a San Casciano dei Bagni (provincia di Siena).

Il Premio è stato consegnato alla sindaca di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti in rappresentanza dell’Amministrazione comunale titolare dell’area e a Jacopo Tabolli coordinatore scientifico dello scavo  presso il Next, ex Tabacchificio Cafasso, in occasione della XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Presiede e consegna il Premio Edmondo Cirielli viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

“Sono onorata di riceve questo premio in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, di quelle che mi hanno preceduto e della comunità sancascianese- ha detto Agnese Carletti, sindaca di San Casciano dei Bagni– Un ulteriore riconoscimento alla volontà di andare alla ricerca delle nostre radici che oggi ci porta addirittura a rappresentare l’Italia in un prestigioso contesto internazionale. Questo premio, che ci viene consegnato dal viceministro degli Affari Esteri e dedicato a chi ha sacrificato la propria vita per salvare i beni archeologici e quindi la storia dei popoli dalla furia umana, rappresenta un momento di costruzione della società che vorremmo vivere, oggi più che mai, una società in cui la storia è conoscenza e la conoscenza è uno strumento di pace”.

Jacopo Tabolli, direttore scientifico degli scavi, ha aggiunto: “Sono molto onorato di ricevere questo premio a nome delle studentesse e degli studenti di archeologia che dall’Italia e da tutto il mondo ogni estate vengono a San Casciano dei Bagni a scavare con Emanuele Mariotti, con Ada Salvi e con me. Il nostro è un esperimento di archeologia civica dove tutela, ricerca, valorizzazione e fruizione coesistono e che ha fatto della comunicazione pubblica uno dei suoi tratti costitutivi. L’università per Stranieri di Siena che ha come missione la promozione del multiculturalismo e del plurilinguismo trova nelle acque calde del Bagno Grande di San Casciano una sintesi perfetta di un paesaggio dove l’accoglienza dello straniero, dell’altro, è incastonata nel bronzo”.

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