“Speriamo che da ottobre in poi nasca una nuova Roma al servizio del cittadino, che ponga al centro quelle attività, le vostre, che hanno storia, cultura e tradizione che merita rispetto e dignità”. Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra a sindaco di Roma, Enrico Michetti, intervenuto alla presentazione in aula Giulio Cesare del rapporto di fine consiliatura dell’Assemblea Capitolina, rivolto ai rappresentanti delle attività produttive. La legge, ha ricordato Michetti “promana dal popolo, e per questo chi non rispetta la legge, non rispetta il popolo. La pubblica amministrazione non deve avere un ruolo ostativo ma, se ne avrò l’opportunità, avrà un’amministrazione a totale servizio del cittadino. Del cittadino dipendente, e ne abbiamo 55mila tra diretti e indiretti come Capitale, e del cittadino imprenditore, che non ha tutela e se non lavora muore”. Coloro che hanno il coraggio di rimanere con i loro investimenti a Roma, ha assicurato Michetti “nonostante anni di desertificazione e depauperamento delle attività principali della città, che sono in transito verso altri lidi. Noi puntiamo a una coincidenza virtuosa tra interesse pubblico e privato, una sorta di ottimo paretiano in cui l’amministrazione sia al servizio delle categorie produttive che dovranno essere l’asse portante e il miglior incubatore occupazionale della città”. “La mia amministrazione, qualora il popolo di Roma me ne desse facoltà – ha assicurato Michetti – sarà rivolta a tutti coloro che svolgono un ruolo di qualità per la città, le categorie produttive, le più vessate con il Covid che meritano dignità, rilancio, rispetto, provvedimenti condivisi che calzino a guanto con la realtà che gli si para dinanzi. Le migliori condizioni possibili per garantire sviluppo e buona occupazione, tratto fondamentale di una società che si risolleva”, ha concluso.
Michetti: “Speriamo che da ottobre nasca una nuova Roma”
