“Ottime le notizie che giungono dall’Assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi su un sistema di maggiore vigilanza su cassonetti e discariche abusive: è arrivato il momento di un’ulteriore stretta rispetto a quelli che sono dei veri e propri reati e che si manifestano con lo sversamento illegale di rifiuti intorno ai cassonetti stessi o in aree della Capitale periferiche e poco illuminate che portano alla creazione di vere e proprie mini discariche abusive. – dichiara il consigliere capitolino della Lista Civica Gualtieri Sindaco Rocco Ferraro – A tal proposito c’è già un grande lavoro che nasce dalla sinergia tra Roma Capitale e le attività di volontariato che si occupano prevalentemente di ambiente e decoro come Retake, ma è davvero importante a questo punto stringere ulteriormente sulla repressione di determinati fenomeni.
Diventa quindi quanto mai urgente non solo investire sulla sensibilizzazione delle nuove generazioni, ma allo stesso tempo aumentare la video sorveglianza e il controllo intorno a punti cruciali che sono oggetto di sversamenti illegali.
Un’importante riflessione va fatta – prosegue Ferraro – sui cosiddetti cassoni gialli per la raccolta dei tessili che fin troppo spesso diventano terreno di saccheggio continuo, aumentando non solo la quantità di rifiuti riversi in strada ma contribuendo anche a conferire un senso di degrado e sporco intorno alle case dei nostri cittadini non più accettabile. Sono al vaglio diverse soluzioni al riguardo che diano la possibilità al cittadino di gettare gli abiti senza che questi diventino rifiuti per strada e parte del ciclo di vendite illegali.
Mi preme inoltre ribadire che è sicuramente un dovere da parte dell’amministrazione dare, a fronte di un un pagamento di una tassa, servizi di qualità e di livello, su questo si sta lavorando per arrivare a degli standard qualitativi europei, allo stesso tempo però è giusto pretendere dal cittadino che non lasci, ad esempio, un sacco dell’immondizia nelle vicinanze di cassonetti o addirittura uno scaldabagno su strada, considerato anche che ci sono dei servizi ad hoc che Ama offre per i rifiuti speciali.
Tutto questo non è più tollerabile: quindi bene la strada che contempla da un lato l’aumento e il miglioramento del servizio dall’altro un’azione di formazione e sensibilizzazione ma anche di repressione totale nei confronti di chi contribuisce a determinare certi fenomeni illegali”, conclude Ferraro