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Pandemia Covid, da primo aprile niente Green Pass per i locali all’aperto. Cartabellotta: “Troppo presto per togliere la mascherina al chiuso”

Si avvicina la fase di allentamento delle misure anti-Covid. Il sottosegretario alla Salute Costa ha affermato che dall’1 aprile “non sarà più necessario il Super Green Pass per i locali all’aperto”. Il governo sta anche valutando l’opportunità di anticipare la possibilità per gli over 50 di andare al lavoro col Green Pass base. Cala la percentuale di ricoveri a livello nazionale (13%), così come le terapie intensive (6%). Intanto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe,  fa sapere che “con una circolazione virale ancora così elevata” del coronavirus Sars-CoV-2 “non ci sono le condizioni per poter abbandonare le mascherine al chiuso”. Lo ha dichiarato in un’intervista ai microfoni di Radio Cusano Campus. Quanto al termine dello stato di emergenza, in scadenza il 31 marzo, il presidente della Fondazione Gimbe ha ricordato che dal prossimo mese la gestione della pandemia e la risposta ad eventuali recrudescenze pandemiche “passerà interamente in mano alle Regioni”, invitando a fare a fare “attenzione alle diseguaglianze regionali”. Per quanto riguarda i vaccini contro il Covid-19,  e in particolare un eventuale allargamento della quarta dose, secondo Cartabellotta “non si può escludere che nei prossimi mesi si debba fare ricorso a un nuovo richiamo vaccinale per le persone anziane e fragili”. Commentando gli ultimi numeri dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia, Cartabellotta ha poi spiegato che il “virus continua a circolare in maniera molto elevata nel nostro Paese”, sottolineando che “nell’ultima settimana in alcune Regioni non solo si è arrestata la diminuzione del numero dei nuovi casi, ma in qualche Regione si vede qualche lieve aumento”. “In questa fase, infatti – ha aggiunto – il dato nazionale è influenzato al ribasso dalle principali regioni del Nord, come la Lombardia con i suoi 10 milioni di abitanti, dove la situazione è particolarmente favorevole: questo ovviamente trascina verso il basso il dato nazionale mentre in diverse regioni del Centro-Sud come Abruzzo, Molise, Calabria, Puglia e Sicilia si sta già verificando un’inversione di tendenza”. E ancora: “Con i dati della pandemia” da covid in Italia “in netto miglioramento e la drammatica situazione in Ucraina che ha catalizzato l’attenzione pubblica, si rischia un grave calo di attenzione nei confronti del Covid, che è un problema tutt’altro che risolto”.

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