Roma Capitale

Gravi insulti sessisti alle donne al vertice della Asl di Frosinone. L’ira della Regione Lazio

Le parole indirizzate alle tre direttrici della Asl di Frosinone, Pier Paola D’Alessandro, Eleonora Di Giulio e Simona Carli sono inaccettabili. Attaccare in ordine al genere è un intollerabile atto sessista, una vera indecenza”. Così in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Ridicolizzare, denigrare e insultare delle professioniste non è accettabile e non fa certo onore a chi ha firmato la lettera indirizzata all’assessore D’Amato. Non è questo – sottolinea- il modo di esporre il proprio pensiero, non si possono esprimere divergenze con mediocri insulti sessisti. Chi lo ha fatto dimentica che dietro a dei ruoli istituzionali ci sono delle persone, che il rispetto è la regola che dovrebbe sempre guidare qualsiasi tipo di dibattito. Alle tre dirigenti va tutta la mia solidarietà”. “Esprime tutta la sua solidarietà anche l’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato: “Sono fiero che alla guida della Asl di Frosinone vi siano tre donne, tre professioniste serie. Non è una eccezione poiché il Lazio è la Regione italiana con il maggior numero di donne manager alla guida delle Asl. Rispedisco al mittente, ovvero l’avvocato sindacalista, la lettera che mi ha scritto dicendogli che le Asl di tutte le provincie sono guidate da donne brave professioniste. A Viterbo, a Rieti a Frosinone e presto a Latina e che la Asl più grande d’Italia la Roma 2 è diretta da tre donne. Rappresentare queste professione con stereotipi denigratori è offensivo e disdicevole”. 

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