Economia e Lavoro

  Acciaierie d’Italia verso il commissariamento. Le posizioni dei Sindacati

 

Invitalia ha inviato una lettera all’Ad di Acciaierie d’Italia per chiedere che la società sia ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria. Lo riferiscono fonti sindacali riportando quanto spiegato loro al tavolo con il governo sull’ex Ilva. L’a.d – è stato spiegato – deve rispondere entro 14 giorni. Se non lo farà Invitalia può chiedere al Mimit di attivare l’amministrazione straordinaria.  Per garantire la continuità produttiva, il governo è intenzionato a fornire liquidità con prestiti di durata quinquennale e di utilizzare i 320 milioni previsti in un primo momento per l’aumento di capitale. L’esecutivo ha confermato di volere soci privati “autorevoli” per il rilancio dell’azienda, ma vorrebbe prima definire la situazione con Mittal che avrebbe presentato il 16 gennaio al tribunale di Milano un’istanza di composizione negoziata. “Per noi la via maestra continua a essere il ruolo pubblico e la gestione pubblica”, ha detto il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma al termine dell’incontro: “Il governo sta procedendo sulla strada dell’amministrazione straordinaria, ci sono ancora 14 giorni ma il divorzio da Mittal, per via legale o per via contrattuale, è ormai chiaro”. Il leader sindacale ha “fatto presente al governo che la situazione è complessa e che la prima questione è garantire le risorse per poter assicurare le manutenzioni e la tenuta in sicurezza degli impianti e delle lavoratrici e dei lavoratori. Il governo ha risposto che nelle disponibilità del decreto ci sono già 320 milioni, ma non bastano per garantire l’occupazione e rilanciare la produzione”. A propria volta, l’esecutivo ha risposto che “ci sono le condizioni, work in progress, per intervenire con ulteriori risorse da mettere a disposizione”. De Palma ha così concluso: “La garanzia occupazionale deve valere per tutti, per i lavoratori di Mittal, di Acciaierie d’Italia, di Adi e per i lavoratori dell’indotto. Abbiamo chiesto che su questo aspetto si faccia un tavolo specifico per poterci confrontare e per poter garantire le lavoratrici e i lavoratori”. Va detto poi dell’incontro tra Governo e Sindacati. Ecco la nota diffusa da Palazzo Chigi: “Le parti hanno convenuto sul momento estremamente difficile dell’ex Ilva e hanno concordato di proseguire il confronto impegnandosi a fare ciascuno la propria parte per la tutela della produzione e dell’occupazione e la salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro. Già nei prossimi giorni sarà aperto al Mimit e al Ministero del Lavoro un tavolo sulla vicenda che riunirà tutti i soggetti interessati: istituzioni locali; sindacati; associazioni datoriali. I ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone incontreranno nelle prossime ore i rappresentanti delle imprese fornitrici e dell’indotto, così come da loro richiesto, manifestando la disponibilità ad analoghi incontri con i rappresentanti dei lavoratori”.

Ch.Nap.

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