Il Governo russo ed i suoi Enti hanno probabilmente imposto ai suoi alti funzionari il divieto di dimettersi mentre continua la cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. La misura, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter, riguarda probabilmente i leader regionali, i funzionari della sicurezza e i membri della potente amministrazione presidenziale. In privato, commentano gli esperti di Londra, molti funzionari sono probabilmente molto scettici nei confronti della guerra, oltre a soffrire spesso di stress da lavoro all’interno di un apparato bellico definito disfunzionale. Ed è probabile, prosegue il rapporto, che il divieto sia accompagnato da minacce velate di procedimenti penali, sia pur basati su accuse inventate. Oltre ad essere preoccupate per i vuoti che gli eventuali funzionari dimissionari lascerebbero – conclude il rapporto – probabilmente le autorità cercano così anche di evitare qualsiasi impressione di disfattismo e di rafforzare il senso di responsabilità collettiva per la guerra.