Cronaca

Affari con la camorra, chiesti 9 anni per Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli

Nove anni di carcere per Tony Colombo e sua moglie Tina Rispoli. È quanto chiesto dal pm Lucio Giugliano per la coppia a processo con rito abbreviato e accusata di concorso esterno in associazione mafiosa. Il cantante neomelodico è stato, proprio insieme alla compagna (vedova del boss Gaetano Marino), tra le 27 le persone arrestate a Napoli nell’ambito di un’operazione contro il clan Di Lauro condotta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). La coppia è finita in manette per presunti affari illeciti con il gruppo criminale di Secondigliano. Secondo i pm, Tony Colombo e la moglie avrebbero investito 35mila euro in una fabbrica di sigarette di contrabbando ad Acerra, poi sequestrata. Inoltre, avrebbero creato un marchio di abbigliamento, “Corleone”, in società col boss Vincenzo Di Lauro. Colombo ha respinto ogni accusa, spiegando di essere “solo un imprenditore e di non avere nulla a che fare con la camorra”. Pena maggiore chiesta per Vincenzo Di Lauro, “Enzuccio”, figlio di Ciruzzo ‘o milionario, il capoclan. La stessa pena è stata invocata anche per Raffaele Rispoli, fratello di Tina.

Related posts

Padova, salvata dagli agenti di Polizia nel canale grazie alle ‘sacche da lancio’

Redazione Ore 12

Nel 2023 in Italia ridotta del 18% la disponibilità di acqua ripetto al 1951. I numeri dell’Ispra

Redazione Ore 12

Operazione Ghost broker delle Fiamme Gialle, raccolta illegale del risparmio per 15 milioni di euro

Redazione Ore 12