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Alluvione, è allarme contaminazione delle acque, ancora 20mila le persone sfollate

 

Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Lo segnala il Comune di Ravenna, citando un documento dell’Ausl Romagna, sui pericoli potenziali e sulle norme di comportamento che anche i volontari impegnati da più parti in questi giorni nella pulizia dei luoghi allagati devono tenere, oltre ai consigli per la pulizia e la disinfezione.  Tra le indicazioni, “indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi. Evitare ciabatte e infradito”, “evitare che i bambini giochino col fango e con l’acqua”, “indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine”, “i vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda”. Intanto continuano i lavori di sgombero nelle zone colpite, oltre 15.000 persone sono riuscite a rientrare nelle proprie case in Emilia-Romagna. Ma sono ancora circa 20.000 gli sfollati. A fare il punto è il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in collegamento con SkyTg24. “Ci auguriamo che le nuove precipitazioni previste per questi giorni risultino non pesanti, ma deboli- afferma Bonaccini- è comunque attivata tutta la struttura della Protezione civile. Per fortuna oltre 15.000 persone sono rientrate nelle loro case negli ultimi giorni. Siamo attorno alle 20.000 in questo momento, speriamo si possa tornare presto in una situazione di maggiore normalità”. Per Bonaccini, adesso “si tratta di ripristinare il prima possibile la normalità, superando questa fase di emergenza. E poi avviare la ricostruzione come facemmo nel 2012 dopo il terremoto”. Dal Governo, ieri, “abbiamo ottenuto gran parte delle cose che avevamo richiesto insieme alla parti sociali rispetto alla fase di emergenza” legata a lavoratori, imprese e famiglie, sottolinea il presidente, che però frena le stime fatte al momento sui danni causati dall’alluvione. “Leggo cifre e numeri come giocassimo a tombola- afferma- io sono abituato a non giocare a tombola di fronte alle tragedieNon abbiamo ancora la stima dei danni, la faremo presto”. Dopo la prima ondata di inizio maggio era stato calcolato circa un miliardo di euro di danni. Questa volta, sottolinea Bonaccini, “solo per le strade siamo intorno al miliardo. Nel complesso saranno diversi miliardi di euro. Giovedì in Emilia-Romagna sarà in visita la presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen. “Chiederemo l’attivazione del Fondo di solidarietà europeo come già si fece per il terremoto- conferma il governatore- ci sono tutte le caratteristiche qui per accedere a diverse centinaia di milioni di euro per venire incontro alle esigenze del territorio”.

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