Politica

Alta tensione nel Centrodestra. Non si placa l’ira della Meloni

Il Centrodestra, con ogni probabilità, così come lo abbiamo sempre visto, non lo sarà più. La rielezione al Colle del Presidente Mattarella ha scavato un fossato tra le varie anime e la Meloni, ormai ha di fatto quasi divorziato soprattutto da Salvini. Dopo la reazione durissima nelle 24 ore successive alla rielezione del Capo dello Stato, ancora una bordata nella serata di lunedì: “Per me quello che ha fatto Matteo Salvini è folle. È stata una mossa che non ho capito, eravamo d’accordo che la rielezione di Mattarella fosse l’ultima cosa da fare”. La pasionaria della destra ha lanciato le sue accuse dalla trasmissione tv “Quarta Repubblica”. Per la leader di Fratelli d’Italia, che già si era detta “incredula” della posizione leghista di tornare su Mattarella, spara a zero nell’intervista concessa a Nicola Porro: “Chiedo chiarezza: se si sta con il centrodestra, bisogna fare il centrodestra e non ogni volta scegliere il centrosinistra o alleanze di governo, mi adeguo ma non mi piego”. “Nell’ultima riunione del centrodestra tutti eravamo d’accordo sul no alla rielezione di Mattarella, tutti: Lega, Forza Italia, Cambiamo, centristi, Fratelli d’Italia”, ha aggiunto ricostruendo le ultime ore che hanno portato al Mattarella Bis. “Una delle ultime volte che ci siamo sentiti Salvini mi disse: ci sono ancora cose che possiamo fare – ha aggiunto – ma da allora non ci siamo più sentiti. Sono delusa per il merito e per il metodo, perché ero contenta del rapporto solido costruito con Matteo. Poi la nota su Mattarella mi ha lasciato senza parole”. Ma va detto che Matteo Salvini non ha alcuna voglia di lasciare l’iniziativa alla Meloni. Nella serata di lunedì ha incontrato Silvio Berlusconi, poi ha convocato il parlamentino leghista a via Bellerio, dove, con ogni probabilità, sarà anche costretto ad affrontare le tensioni interne al suo partito. Sul tavolo c’è già l’idea di federazione lanciata nei mesi scorsi, con scarso successo. “È inutile nasconderci dietro un dito. Le votazioni per il presidente della Repubblica hanno mostrato la potenziale forza, ma anche i limiti, della coalizione di centrodestra come è attualmente”, fa sapere Salvini spiegando che “è giunto il momento di federarci”. Sul punto, però, sia nel suo partito che tra gli alleati non ci sono convergenze. In buona sostanza l’idea del nuovo partito repubblicano di stampo americano, non trova molti consensi e poi, accanto a questo progetto nell’area moderata del centro, che fa riferimento però al centrodestra, torna d’attualità la ricostruzione di una ‘mini balena bianca’ in grado, però di catturare consensi. Su questo ci sarebbe anche l’attenzione di Matteo Renzi.

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