Sabato 5 e domenica 6 giugno sarà possibile visitare in tutta Italia oltre 150 giardini, alcuni aperti in via eccezionale, nell’ambito dell’iniziativa ‘Appuntamento in Giardino‘, promossa da Apgi-Associazione Parchi e Giardini d’Italia con il sostegno di Ales e il patrocinio del ministero della Cultura. La manifestazione, giunta quest’anno alla quarta edizione, è pensata come un’autentica ‘festa del Giardino‘ e invita il grande pubblico a scoprire, e in particolar modo quest’anno ariscoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani: dai grandi siti storici ai piccoli giardini privati. Una serie di incontri, eventi, letture e attività speciali come offerta culturale rivolta a tutta la famiglia. L’evento offrirà anche l’opportunità di informare il grande pubblico sulle attività necessarie a curare, restaurare e proteggere i giardini, in vista di un grande piano di valorizzazione nazionale. Un auspicio, spiega una nota del Mic, che trova finalmente riscontro nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, che contiene misure in favore del patrimonio dei parchi e giardini italiani.
“La cultura sta guidando la ripartenza del Paese”, ha dichiarato il ministro della cultura Dario Franceschini, sottolineando come “il Recovery plan introduce risorse fondamentali per valorizzare il patrimonio culturale italiano e le sue eccellenze come i parchi e i giardini storici”. L’Ambasciatore Ludovico Ortona, presidente Apgi, ha aggiunto che si tratta di “una scelta che riconosce lo statuto e la dignità storica e artistica dei giardini italiani, oltre al loro straordinario valore ambientale e paesaggistico”. Ales, quale socio fondatore di Apgi, dichiara Mario De Simoni, presidente e ad Ales Spa “ne sostiene con forza l’azione, a sottolineare la piena appartenenza di parchi e giardini al nostro patrimonio culturale”.
La manifestazione, che conta sulla partecipazione di pressoché tutte le regioni d’Italia, si svolgerà in contemporanea in numerosi Paesi europei in collaborazione con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, a testimonianza dell’attenzione sempre maggiore riservata, anche a livello internazionale, al patrimonio verde. Nel 40% dei casi si tratta di aperture straordinarie:un’occasione per ammirare giardini normalmente non aperti al pubblico o aperti solo in occasioni particolari, come aBuggiano Castello, dove saranno eccezionalmente visitabili gli orti di Agrumi e i giardini segreti del Borgo. Parteciperanno all’iniziativa anche alcuni importanti siti Unesco, come Villa Adriana e Villa D’Este, le Regge di Caserta e della Venaria Reale o il Giardino di Boboli.
Ampia, inoltre, la partecipazione di dimore storiche private, che apriranno i propri prestigiosi giardini, come ad esempio le Ville Torrigiani in Lucchesia, Tiepolo Passi in Veneto o la Rocca Meli Lupi di Soragna. In molti casi saranno gli stessi proprietari delle dimore o i giardinieri ad accogliere i visitatori, per raccontare la storia del Giardino e l’impegno quotidiano necessario a garantirne la sopravvivenza: sarà così, ad esempio, nel parco ottocentesco del Castello Roero di Monticello d’Alba; nel Castello ducale di Agliè, invece, sarà il giardiniere del complesso museale a far scoprire ai visitatori gli alberi monumentali. Numerosi anche gli Orti Botanici, come quelli di Roma, Napoli, Bologna, Torino e alcuni orti botanici alpini. L’apertura dei giardini – per loro stessa natura piccoli ecosistemi, nonché precisi ‘sensori’ dei cambiamenti ambientali – sarà, inoltre, una preziosa occasione per sensibilizzare i visitatori sui temi dell’ambiente e della sostenibilità come nel Parco sostenibile di Villa Trecci, dove i visitatori saranno accolti dai proprietari.
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