Netto rallentamento a giugno dell’attività delle imprese nell’area euro, secondo le indagini presso i responsabili degli approvvigionamenti, con la domanda in stallo ed i prezzi in continuo rialzo, esacerbati anche da guerra in Ucraina e sanzioni contro la Russia. L’indice Pmi (Purchasing managers index) composito sulla produzione nella zona euro è sceso a 51,9 punti a giugno, da 54,8 di maggio, secondo Standard & Poor’s Global, con il valore più basso da 16 mesi. L’indice Pmi sulle attività nelle imprese del terziario è sceso a 52,8 punti, dai 56,1 di maggio. L’indice Pmi sulla produzione manifatturiera è caduto a 49,3 punti a giugno, in territorio recessivo quindi – con la soglia di neutralità pari a 50 punti – dai 51,3 punti del mese precedente, segnando il valore minimo in 24 mesi. Secondo l’indagine di S&P, le aziende dell’area euro hanno anche indicato una riduzione delle previsioni di produzione per il prossimo anno, segnando il valore più basso da ottobre 2020.