Cronaca

Arriva il maltempo, a rischio San Silvestro e Capodanno

“Dopo dei giorni di Natale e Santo Stefano dominati ancora dall’alta pressione, con condizioni meteo stabili e un clima insolitamente caldo per il periodo, verso Capodanno dovremmo assistere al ritorno di uno scenario più invernale”. Così si legge su Meteo.it che annuncia “nella seconda parte della settimana una prima perturbazione che porterà un aumento delle nuvole, accompagnato tuttavia da poche precipitazioni. Tra il weekend di San Silvestro e il Capodanno, poi, stando agli ultimi aggiornamenti meteo sembra profilarsi una fase di maltempo più significativo”.

Ma andiamo a vedere nel dettaglio

Regime anticiclonico sull’Italia. Abbiamo chiesto ad Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it quanto durerà questa stasi atmosferica e se si intravedono dei cambiamenti. L’anticiclone africano che sta proteggendo l’Italia dalle perturbazioni atlantiche sembra più forte del previsto e riuscirà a proteggere il Belpaese almeno fino all’ultimo giorno del 2023, dopo di che lascerà spazio a una perturbazione atlantica.

Come sarà il tempo fino alla fine dell’anno?

I prossimi giorni saranno più o meno l’uno fotocopia dell’altro. La presenza dell’anticiclone garantirà una stabilità assoluta dell’atmosfera con conseguenze diverse da zona a zona. Infatti, al Nord il tempo sarà caratterizzato da cielo coperto e nebbie sulle zone pianeggianti, locale pioviggine in Liguria e sole prevalente in montagna e comunque sopra i 400 metri circa. Al Centro, saranno le nubi basse che copriranno il cielo su Toscana, Umbria, Lazio e sulle coste al mattino. Sarà più soleggiato sulle regioni adriatiche. Il sole invece sarà più presente al Sud e sulle Isole Maggiori. In questo contesto di stabilità le temperature non subiranno variazioni mantenendosi con valori sopra la media del periodo, piacevoli di giorno ove soleggiato e nemmeno troppo freddi sul resto d’Italia.

Poi torneranno piogge e neve, giusto?

Esattamente. Questa situazione di blocco potrebbe finire proprio con l’inizio del 2024. Infatti, da Capodanno una perturbazione atlantica riuscirà ad abbassarsi di latitudine fino a scalfire il muro anticiclonico e quindi a sfondare sul bacino del Mediterraneo. Il suo arrivo sarà anticipato dall’intensificarsi dei venti meridionali, soprattutto di Libeccio. La perturbazione attraverserà l’Italia l’1 e il 2 gennaio con piogge via via più diffuse al Centro-Nord, forti tra Liguria e Toscana. Il sistema perturbato, sospinto da venti meridionali, sarà alimentato da aria più fresca in quota che favorirà il ritorno della neve sulle Alpi a partire dai 1400-1500 metri circa. Le temperature tenderanno a diminuire di qualche grado.

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