Covid

AstraZeneca, scoperto il ‘corto circuito’ che scatena le rare trombosi

Un team di scienziati di Cardiff ritiene di aver trovato la causa dei rari casi di trombosi registrati dopo inoculazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. In uno studio molto dettagliato gli esperti hanno spiegato come una proteina del sangue venga attratta da un determinato componente del siero. Questa attrazione sarebbe l’ “innesco” della reazione a catena che coinvolge il sistema immunitario e che culmina con i pericolosi coaguli.
Una portavoce di AstraZeneca ha sottolineato che i casi di trombosi avvengono più frequentemente se si viene contagiati dal Covid rispetto al vaccino con il siero anglo-svedese e che le motivazioni legate a questi eventi non sono ancora state stabilite.

La ricerca pubblicata sul giornale scientifico Science Advances, rivela che la parte esterna dell’adenovirus, il vettore virale usato nel vaccino anti-Covid AstraZeneca, attrae la proteina del fattore quattro delle piastrine come un magnete. Per rilevare questa reazione gli scienziati hanno usato una tecnica chiamata microscopio crioelettronico che consente di avere immagini dell’adenovirus a livello molecolare.
Il professor Alan Parker, uno dei ricercatori della Cardiff University ha dichiarato a Bbc che si tratta di una differenza di potenziale magnetico tra l’adenovirus che “ha una superfice fortemente negativa e il fattore quattro delle piastrine al contrario estremamente positivo” che scatena la reazione. “Quello che abbiamo è il grilletto, ma ci sono molti altri fattori che avvengono dopo”.

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