Economia e Lavoro

Bonus prima casa, ecco quando si può ottenere due volte

 

di Flavia Zandonati

Se hai già usufruito del bonus prima casa forse non sai che lo puoi ottenere una seconda volta nel caso di ampliamento dell’appartamento mediante acquisto  di quello adiacente e incorporazione dei due.

Sul tema si è espressa la Cassazione con un interessante ordinanza. Vediamo nel dettaglio le motivazione offerte dalla Corte, spiegando come ottenere di nuovo il beneficio fiscale per chi intende acquistare la casa accanto, abbattere una parete ed unificare i due appartamenti.

Iniziamo con lo spiegare il bonus prima casa: l’agevolazione fiscale spetta a chi compra un immobile nel Comune in cui si dichiara la residenza e dove non si possiede altra abitazione. Inoltre colui che ne vuole usufruire non deve essere proprietario di altro immobile per il quale, in precedenza, abbia già usufruito della medesima agevolazione fiscale.

Quanto affermato, induce a pensare che chi acquista una seconda casa non possa scontare di nuovo il bonus, ma in realtà non è sempre così.

Secondo l’interpretazione giurisprudenziale , se il contribuente è costretto a cambiare abitazione perché la precedente è divenuta oggettivamente inidonea all’uso, può ottenere una seconda volta il bonus prima casa. L’esempio tipico è quello di una casa inagibile, per esempio, a causa di un terremoto.

La suprema corte ha dichiarato che in tema di agevolazioni prima casa l’ idoneità dell’immobile va valutata sia dal punto di vista oggettivo,ovvero effettiva inabitabilità, sia da quello soggettivo; fabbricato inadeguato per dimensioni o caratteristiche qualitative. Ne  consegue che il beneficio trova applicazione anche nell’ipotesi di disponibilità di un alloggio che non sia adeguato per dimensioni e caratteristiche complessive, ovvero non sia idoneo a soddisfare le esigenze abitative dell’interessato, si pensi ad una coppia che avendo avuto figli, non possa più vivere nella precedente abitazione perché troppo piccola rispetto alle mutate esigenze del nucleo familiare.

Altro scenario in cui si può usufruire del bonus prima casa per una seconda volta è quando si compra un immobile adiacente al primo per potersi “allargare”. Ad esempio, se una persona compra un appartamento confinante al proprio – per il quale ha usato il bonus prima casa – e abbatte le pareti divisorie per crearne uno più grande accatastato come unico, secondo la Cassazione ha diritto ad estendere l’agevolazione fiscale anche sull’acquisto dell’immobile, anche se si trova nello stesso Comune. Il contribuente può quindi usare il bonus prima casa due volte, a patto che dimostri di aver ampliato l’abitazione principale perché diventata inidonea.

Per poter avere l’agevolazione, l’immobile non deve essere di lusso, ovvero non deve essere accatastato nelle categorie A/1, A/8 o A/9, indipendentemente dai metri quadri. La Cassazione ha spiegato, inoltre, che entro tre anni dalla registrazione deve essere dato “effettivo seguito all’impegno assunto dai contribuenti, in sede di rogito, di procedere all’unificazione dei locali”.

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