Economia e Lavoro

Bonus TV: arriva l’ipotesi per 100 milioni di rifinanziamento della misura nel 2023

di Flavia Zandonati

 

Il 12 novembre scorso sono terminati i fondi stanziati per il Bonus Tv, ovvero l’incentivo volto a favorire l’acquisto di apparati compatibili con il nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre.

Hanno potuto beneficiare del bonus coloro che hanno rottamato un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018, requisito necessario è risiedere in Italia ed essere in regola con il pagamento del canone del servizio di radiodiffusione senza limiti ISEE.

Tale incentivo è operativo dal 23 agosto 2021 ed è finalizzato a favorire la sostituzione degli apparecchi televisivi obsoleti attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti elettrici.

Nello specifico consiste in uno sconto, per una valore massimo di 100 euro, sul prezzo di acquisto della nuova TV .

È un vero peccato che dopo tre anni consecutivi questo beneficio si sia esaurito a poche settimane dall’ultima fase predefinita dello switch-off, ovvero lo spegnimento definitivo degli ultimi canali MPEG2 ( sistema di codifica digitale che definisce la codifica di sorgente ovvero la compressione audio, video, e il formato di multiplazione e trasporto per servizi multimediali diffusivi) stabilito per il 20 dicembre 2022.

Tuttavia, le prime bozze delle Legge di Stabilità fanno ben sperare, compare, infatti, il rifinanziamento del Bonus TV con 100 milioni di euro previsti per il 2023, ovviamente prima deve concludersi tutto l’iter parlamentare e quindi resistere alla pioggia di emendamenti che verranno presentati.

In realtà tale somma deve essere erogata con lo stesso meccanismo a doppio binario previsto fino ad ora: Bonus tv rottamazione di cui abbiamo parlato nelle righe precedenti e Bonus TV/decoder da 30 euro per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 20 mila euro.

Fino ad ora i due benefici sono stati cumulabili, ogni nucleo familiare ha potuto accedere a entrambi, una volta per ognuno, e consumarli contestualmente o in maniera disgiunta.

Dalle prime indiscrezioni non ci dovrebbero essere grandi cambiamenti sulle modalità di erogazione, anche se sarebbe allo studio la possibilità di estendere il beneficio dei 30 euro a tutti i nuclei familiari eliminando il limite dei 20 mila euro di ISEE. Bisogna valutare se un’apertura di questo tipo, che porterebbe ad allargare la platea degli aventi diritto, è compatibile con le norme comunitarie rispetto agli aiuti di Stato.

In questi anni tra i due incentivi ad avere più successo è stato il Bonus rottamazione TV, con un contributo medio di circa 75 euro, il mantenimento di questo valore porterebbe nel 2023 a circa 1.3 milioni di TV finanziate, in pratica un terzo del mercato abituale in Italia.

Il pericolo è che i tempi per reperire i finanziamenti siano lunghi e che fino ad allora il mercato delle tv veda un forte rallentamento per il ragionevole rinvio dell’acquisto da parte dei cittadini in attesa della riattivazione del Bonus.

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