Politica

Cariche sugli studenti, è polemica. Le opposizioni: “Basta manganelli, Piantedosi spieghi”

 

Cariche sugli studenti al corteo pro Palestina che si è tenuto a Pisa, ma stesso atteggiamento delle forze dell’ordine anche in altre città. Cariche e violente manganellate sono avvenute nel centro di Pisa, durante il corteo studentesco: gli studenti hanno continuato ad avanzare intenzionati a raggiungere piazza dei Cavalieri (dove si trova la sede centrale dell’ateneo), ma i poliziotti che erano schierati a protezione di uno degli accessi alla piazza hanno caricato gli studenti che stavo cercando di oltrepassare lo sbarramento. I video che circolano in rete sono impressionanti: gli studenti, pigiati contro la Polizia in un vicolo stretto, quando parte la carica cercano di indietreggiare. Ma in alcuni casi vengono rincorsi e colpiti violentemente con il manganello dagli agenti del Reparto mobile in tenuta antisommossa. Alcuni studenti sono stati fermati dalla Digos. In un video, si vede uno studente sdraiato fermato per un controllo. La sinistra insorge e chiede conto al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dell’operato delle forze dell’ordine:

 

SCHLEIN:”BASTA MANGANELLATE SUGLI STUDENTI”

 

Basta manganellate sugli studenti. Le immagini di Pisa sono inaccettabili: studenti e studentesse intrappolati in un vicolo e caricati a manganellate dalla polizia”, dice la segretaria del Pd Elly Schlein. È annunciata in’interrogazione urgente. da più parti si parla di immagini “non degne del nostro Paese” e di una democrazia.

 

 

FRATOIANNI: “PIANTEDOSI SPIEGHI IN PARLAMENTO OPERATO FORZE ORDINE”

“Dopo Pisa, anche Firenze: di nuovo studenti caricati per un corteo per la Palestina. Non è possibile che sempre più spesso manifestazioni si concludano con manganellate sulla testa di giovani, e questa cosa dal punto di vista democratico è sempre più allarmante. Siamo ad un ‘eccesso di zelo’ inaccettabile. Presenteremo una interrogazione urgente, l’ennesima, a Piantedosi”. Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti a Montecitorio a margine di una conferenza stampa.
Devono finirla, questa roba è inaccettabile– prosegue il leader di SI- e io penso che sia necessaria una iniziativa parlamentare, non solo nostra, non solo una interrogazione. Credo che dovremmo chiedere ai colleghi e alle colleghe degli altri gruppi parlamentari di immaginare una scorta democratica alle manifestazioni, con il massimo rispetto per l’autonomia degli studenti e dei manifestanti, ma dovremo fare la nostra parte- conclude Fratoianni- come parlamentari per garantire gli spazi di democrazia”.

CONTE: “DA PISA E FIRENZE IMMAGINI NON DEGNE NOSTRO PAESE”

“Ancora una volta manganellate contro chi protesta per il massacro in corso a Gaza. Questa volta a Pisa, ai danni di studenti, giovanissimi. Altri episodi ci sono stati a Firenze. Sono immagini preoccupanti, non degne del nostro Paese. Non può essere questa la risposta dello Stato al dissenso”. Lo dice il leader M5s, Giuseppe Conte sui social.

IL SINDACO DI PISA: “NON SI PUÒ USARE LA VIOLENZA SU STUDENTI, HO CHIESTO CONTO AL QUESTORE”

“Quello che è accaduto stamani in città mi ha profondamente amareggiato, prima ancora che come Sindaco, come cittadino e genitore. Ho telefonato stamani a Questore e Prefetto per chiedere conto di quanto avvenuto. A entrambi ho ribadito che chiunque deve essere libero di manifestare liberamente il proprio pensiero, sempre. E che Pisa, da sempre, è luogo di incontro e confronto”: lo scrive su Facebook il sindaco di Pisa, Michele Conti, dopo i fatti di questa mattina. E prosegue: “Così come voglio ricordare a tutti che la convivenza pacifica è assicurata in primo luogo dal rispetto delle regole e chi non le rispetta va sanzionato. Come mi auguro avvenga per chi si è reso responsabile del blitz sulla nostra Torre di qualche settimana fa. Ma mai in alcun modo si può usare la violenza per reprimere una manifestazione di ragazzi e ragazze delle scuole superiori. Così come non si può usare la violenza per imporre una propria idea. Voglio parlare con questi ragazzi, ascoltare le loro ragioni e i loro racconti. Il Comune di Pisa è uno spazio pubblico dove è possibile esprimere liberamente, ed educatamente, ogni pensiero”.

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