Politica

Caro bollette, i numeri del Decreto per far respirare imprese e famiglie

“Misure ponderose, provvedimenti molto ricchi di contenuti”. Con queste parole il Premier Draghi ha presentato il Decreto che dovrà dare sostegno alle famiglie ed alle imprese, entrate in crisi profonda con il caro energia. Il governo, ha affermato anche Draghi, interviene in “maniera strutturale” per “aumentare la produzione di gas italiano”. “Interveniamo in maniera strutturale per aumentare la produzione di gas italiano che può essere venduto a prezzi più bassi e per semplificare e velocizzare l’installazione di impianti a energia rinnovabile”.

Oltre a Draghi da registrare l’intervento del ministro dell’economia, Daniele Franco, che ha fornito i numeri dell’operazione: “Questo decreto ha l’obiettivo di sostenere l’economia in questa fase difficile, abbiamo una performance molto positiva nel 2021, vediamo ora un rallentamento dell’attività economica in Italia e negli altri Paesi che hanno toccato un picco molto elevato. Sono scesi rispetto a dicembre ma restano a livelli molto elevati rispetto a un anno fa. Questi interventi mirano a sostenere famiglie e imprese con 5 miliardi e mezzo, cui si associano interventi volti a regioni e comuni”. Gli interventi del decreto sulle bollette a favore delle famiglie totalizzano circa 4,8 miliardi. E’ la somma delle cifre indicate dal ministro dell’Economia Daniele Franco: “1,8 miliardi di interventi sugli oneri di sistema sono per le famiglie” – ha detto il ministro – oltre a “circa 400 milioni di interventi sull’Iva” e ai 2,6-2,7 miliardi di intervento sul bonus sociale. “Sul lato dell’impresa – ha spiegato il ministro – c’è la restante parte degli oneri sistema sull’elettricità e sul gas, l’intervento sulle energivore, l’ultimo intervento sulle ‘gasivore’ per 2,8-9 miliardi”. A tali interventi si sommano poi 700 milioni ripartiti fra regioni, servizio sanitario, servizi degli enti locali. Da registrare anche l’intervento del ministro della Transizione, Cingolani: Il governo interverrà sulla produzione nazionale di gas “per arrivare a circa cinque miliardi di metri cubi” di produzione nazionale dagli attuali tre, due miliardi, su un totale di consumi nazionali di circa 70 miliardi”. Nel provvedimento varato dal Consiglio dei ministri, ci sono quattro colonne: oltre all’aumento della produzione nazionale, si punta a una “formidabile semplificazione per gli impianti rinnovabili”, a un intervento “per la sicurezza nazionale” portando al massimo gli stoccaggi, e a “una misura innovativa sui biocarburanti”. Infine il ministro dello Sviluppo Economico, Giorgetti: “Il fondo di sostegno al settore automobilistico prevede circa un miliardo di euro l’anno su un periodo di otto anni “per accompagnare il processo di transizione”.

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