Sarà di oltre sette miliardi il tesoretto messo a disposizione dal Governo per imprese e cittadini e risorse destinate a sterilizzare il caro-energia. Il provvedimento da una parte replicherà per il secondo trimestre le misure di contenimento dei rincari di luce e gas per famiglie e imprese già operative. Dall’altra, viene confermato, introdurrà interventi strutturali per lo stoccaggio e per l’aumento della produzione di gas nazionale. Nel provvedimento oltre al capitolo energia anche l’automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus. Ci saranno risorse per i Comuni che sono obbligati, per non avere contraccolpi sui servizi ai cittadini, ad affrontare gli extra-costi per le bollette legati ai rincari dell’energia. Risorse ad hoc per gli impianti sportivi e le piscine in particolare, tra le più colpite dal mix tra restrizioni Covid e caro-bollette. Questi sarebbero alcuni dei provvedimenti che sarebbero stati condivisi nella cabina di regia, che ha preceduto il Consglio dei ministri. Va detto poi che anche il comparto dell’automotive sarà sostenuto, fortemente penalizzato dalla pandemia per il crollo delle vendite. Con il decreto bollette arriverà per questo comparto un fondo unico pluriennale: secondo quanto si apprende da fonti di governo, nel corso della cabina di regia sul provvedimento è stata accolta la richiesta in primis del ministro Giancarlo Giorgetti di intervenire subito per sostenere il settore. Ci sarà uno stanziamento di 800 milioni nel 2022, che poi salirà a un miliardo l’anno successivo.
Caro-bollette, il Governo mette sul piatto oltre 7 miliardi di euro per famiglie ed imprese
