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Caro bollette, il prossimo Governo avrà un carico di 35 miliardi di aiuti a famiglie e imprese. Lo studio della Cgia di Mestre

 

Ammonta ad almeno 35 miliardi di euro l’ “eredità” che il nuovo Governo si troverà in dote. O meglio, l’importo che dovrebbe farsi carico entro la fine di quest’anno, almeno per dimezzare gli effetti della crisi energetica in corso. Altrimenti, il rischio che moltissime imprese e altrettante famiglie non siano nelle condizioni di pagare le bollette e, conseguentemente, di vedersi chiudere la fornitura, è molto elevato. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.

Come è stata calcolata questa cifra ? Se consideriamo che, rispetto l’anno scorso, i rincari energetici del 2022 cubano 127,4 miliardi di euro, a questo importo vanno sottratti i 58,8 miliardi di sostegni fin qui erogati dal Governo Draghi per contrastare il caro bollette. Importo, quest’ultimo, che include anche i 14 miliardi circa che il Governo Draghi ha approvato ieri. Rispetto al 2021, pertanto, le famiglie e le imprese, al netto degli aiuti stanziati, dovranno farsi carico di un aumento del costo dell’energia  elettrica e del gas che sfiora i 70 miliardi di euro.

  • Bisogna approvare anche la legge di Bilancio 2023

Ritenendo improbabile un azzeramento di questo incremento, secondo l’Ufficio studi della CGIA il nuovo esecutivo che “uscirà” dalle urne il prossimo 25 settembre dovrà, entro la fine dell’anno, recuperarne almeno la metà (35 miliardi) per sostenere chi non ha i soldi per pagarle, altrimenti il rischio che il Paese “collassi” è molto probabile. Un impegno economico da far tremare le vene ai polsi, visto che entro la fine dell’anno, a meno che non “scivoliamo” verso l’esercizio provvisorio,  il nuovo Parlamento dovrà approvare anche la legge di Bilancio per il 2023 per svariate decine di miliardi di euro.

  • Rischiamo che entro fine anno il 30% di utenze domestiche e Pmi non riesca a pagare le bollette

Secondo l’indagine campionaria condotta nel febbraio scorso da Arte, il 15,4 per cento delle pmi e degli utenti domestici (molti dei quali sono costituiti da lavoratori autonomi e partite Iva) non era riuscito a onorare il pagamento delle bollette di luce e gas. Gli insoluti ammontavano a 26 milioni di euro, una cifra che, nel frattempo, è sicuramente aumentata. Sette mesi fa l’ammontare dei debiti si aggirava in media tra i 7-800 euro al mese per gli utenti domestici, di circa 5 mila euro per le piccole imprese e le partite Iva. Con gli aumenti che in questi ultimi mesi hanno caratterizzato le bollette di luce e gas, segnala l’Ufficio studi della CGIA, corriamo il pericolo che entro la fine dell’anno siano almeno il 30 per cento le utenze domestiche e le Pmi non in grado di pagare le bollette. Inoltre sempre secondo una stima elaborata dall’Ufficio studi della CGIA, togliendo gli aiuti sin qui erogati, ammontano a 82,6 miliardi di euro i rincari di luce e gas che le famiglie e le imprese subiranno quest’anno rispetto al 2021. Una cifra spaventosa che dà l’idea di quale sforzo economico gli italiani saranno chiamati a sostenere per fronteggiare la crisi energetica esplosa nel 2022. Un incremento che, comunque, è destinato a diminuire; grazie agli effetti  del tanto atteso decreto Aiuti ter che il Governo Draghi approverà la settimana prossima. Se, in linea puramente teorica, il Governo avesse a disposizione tutte le risorse necessarie per azzerare gli aumenti senza ricorrere a un nuovo indebitamento, dovrebbe, per l’appunto, approvare una misura da 82,6 miliardi. In realtà, stando alle notizie apparse in questi ultimi giorni, il nuovo decreto, proprio per non incorrere in un aumento del deficit, dovrebbe portare in dote non più di 12-13 miliardi. Come si è giunti a questa cifra monstre da 82,6 miliardi che corrisponde a circa la metà del Pil annuo del Veneto ?  Secondo la metodologia di calcolo utilizzata dall’Istat nell’indagine sulla spesa delle famiglie del 2021, inizialmente è stato possibile stimare il costo sostenuto dalle famiglie per l’energia elettrica e il gas, successivamente è stato aggiunto quello riconducibile alle imprese, arrivando ad un costo totale per l’anno 2021 di 80 miliardi di euro.  Per l’anno 2022, invece, si è stimato un costo energetico complessivo, sempre a carico delle famiglie e delle imprese, di 207,4 miliardi di euro. Pertanto, l’aumento del costo energetico totale 2022 su 2021 è stato di 127,4 miliardi di euro (+159 per cento). Se a questa cifra in valore assoluto sottraiamo i 44,8 miliardi di aiuti economici contro il caro bollette erogati quest’anno dal Governo Draghi, l’incremento del costo dell’energia in capo a famiglie e imprese rispetto l’anno scorso è, come abbiamo evidenziato più sopra, di 82,6 miliardi.

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