Politica

Caso Cospito, telefonata anonima al quotidiano Il Carlino: “A Bologna ci sarà un grave attentato”

Alla portineria della sede del  quotidiano il Carlino di Bologna, è arrivata una telefonata anonima. “A Bologna ci sarà un grave attentato per i fatti relativi a Cospito”, ha detto all’addetto l’ignoto telefonista. Voce giovane e maschile, senza accenti, con una lieve cadenza bolognese. La chiamata, rimbalzata da un numero interno, forse quello del vecchio centralino, è stata presa alle 8,05. Neppure un minuto. Alle 8,06 l’interlocutore aveva già messo giù. È stata immediatamente avvisata la Digos, che ha ascoltato il dipendente e che adesso sta lavorando, con la Procura, per individuare, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, il numero da cui è partita la chiamata. Se una cabina, una casa o un cellulare. Per risalire a chi c’è dietro quel messaggio allarmante. Se un mitomane o davvero qualcuno legato all’ambiente anarchico. Immediati le prese di posizione di tutti i partiti “Sono inquietanti le notizie che vorrebbero la città di Bologna prossimo luogo di un ‘grave attentato’ da parte di fazioni che solidarizzano con Alfredo Cospito”. Commenta così Matteo Richetti. Al sindaco Lepore e alla cittadinanza, e la mia più ferma condanna verso chi tenta di avvelenare la vita istituzionale del Paese attraverso violenze e intimidazioni“. E in mattinata è arrivata anche la reazione del sindaco, Matteo Lepore: “Non mi sono fatto alcuna idea. Noi ci affidiamo al lavoro delle forze dell’ordine e delle istituzioni”. “Solidarietà al direttore del Resto del Carlino”. E’ l’eco del senatore del Pd, Enrico Borghi, a Omnibus su La7. Che prosegue: “Ai servitori dello stato e a tutte le persone che sono state minacciate in queste ore e in queste settimane, abbiamo anche notizie di manifestazioni ostili alle nostre ambasciate all’estero. C’e’ il rischio che si inneschi un processo di enfatizzazione di una rete. Donzelli ha sfruttato l’enfasi mediatica che si è generata e che ha prodotto una spaccatura nella politica italiana”. “Ora dobbiamo tutti recuperare il senso dell’unità e della coesione sul tema dell’antimafia e dell’antiterrorismo – conclude -. Il dibattito si è interrotto proprio quando si parlava in aula della legge che istituisce la commissione Antimafia. C’è bisogno che chi ha delle responsabilità vada fino in fondo dal punto di vista della capacità di guidare questi processi. Se propaliamo notizie improprie mettiamo a rischio la sicurezza dei nostri cittadini”. “Notizie gravissime e inquietanti – afferma Ilenia Malavasi, deputata reggiana del Pd -. Esprimo la mia profonda solidarietà ai giornalisti e ai lavoratori de Il Resto del Carlino, per la telefonata minatoria ricevuta. E sono vicina al sindaco Lepore e ai cittadini. Si sta creando un clima pesante nel Paese; per questo mi auguro che le forze politiche siano unite e il partito di maggioranza interrompa la campagna infamante nei confronti del Pd per ristabilire la normale dialettica parlamentare: oggi più che mai serve sostenere l’unità nazionale. La mia ferma condanna a chi usa minacce e violenza per intimidire il Paese e le sue istituzioni”.

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