Luca Morisi, l’ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, l’ideatore della “Bestia”, non sarà processato. La Procura di Verona chiederà nelle prossime ore l’archiviazione dell’inchiesta sulla notte a base di sesso e droga con due giovani romeni, il 14 agosto scorso a Belfiore (Verona). La conferma arriva dalla procuratrice Angela Barbaglio, che specifica: “La richiesta di archiviazione è per particolare tenuità del fatto”. Morisi è stato sentito dai magistrati nelle scorse settimane: l’ex responsabile della comunicazione leghista ha confermato di aver acquistato la cocaina da consumare nel festino alla vigilia di Ferragosto ma, come riferito anche dal suo avvocato Fabio Pinelli, “non c’era stato accordo preventivo” tra i tre, per consumarla insieme. Un dettaglio cruciale per evitare l’accusa di spaccio e accedere al beneficio previsto dalla norma della “tenue entità”. E in effetti la droga trovata nella cascina di Belfiore era di modesta quantità, 0,31 grammi nascosti in un libro e un residuo su un piatto.
Quanto alla Ghb, la “droga dello stupro”, grazie alle chat acquisite dai carabinieri vi sarebbe la prova che a portarla sarebbero stati proprio i due ragazzi-escort a casa dell’ex responsabile comunicazione della Lega.