Economia e Lavoro

  CONFIMPRESEITALIA ed UNI.TI  informazione fiscale periodica su norme e tributi    

 

Cari lettori, ritorniamo in concomitanza di un autunno fiscale che si profila tra i più impegnativi di sempre e lo faremo con la massima semplicità per consentire anche ai non addetti ai lavori di capire i principali argomenti del  mese.

CONFIMPRESE ED UNI.TI Vi augurano buona lettura             

 

                 LETTERE COMPLIANCE AI CONTRIBUENTI FORFETTARI

In arrivo in questi giorni lettere di compliancedell’agenzia delle entrate ai contribuenti forfettari per le omissioni di dati da inserire in quadro RS.

Di fatto l’inserimento di detti dati richiederebbe la contabilizzazione integrale di ciò che per legge non deve essere contabilizzato, poiché tale regime non prevede una tenuta contabile ma solo l’emissione delle fatture e l’eventuale conservazione delle fatture ricevute laddove il contribuente ricevesse fatture.

Oltre a non avere alcuna incidenza sul reddito si evidenzia che molti di questi dati possono essere desumibili sempre dagli archivi delle entrate ( spese dipendenti, fatture elettroniche ricevute  ecc).

Questi dati inutili possono essere sanati integrando la dichiarazione utilizzando il ravvedimento operoso.

Tutte le sigle sindacali dei commercialisti e le varie associazioni di categoria hanno espresso le loro legittime critiche specificando  che chi applica il regime forfettario non determina la base imponibile con la differenza tra ricavi e costi, ma attraverso un coefficiente applicato al fatturato, indipendentemente dai costi, che sono, quindi, ininfluenti.

Agli occhi dei contribuenti e degli operatori dei servizi fiscali tutto ciò denota una totale assenza di controllo della politica sulla condotta delle sfere dirigenziali dei vari dicasteri, confermando ulteriormente la mancanza di volontà nel contrasto della burocrazia a scopo di lucro e nel rispetto dei contribuenti.

Partite iva e professionisti si augurano che la politica corregga immediatamente questa incresciosa e ridicola situazione che ha messo in allarme molte micro imprese forfettarie.

PACE FISCALE                 

Siamo a ricordarvi che ,in questi giorni fino alla data del 30 settembre 2023 dovremmoricevere nella nostra PEC o mezzo raccomandata cartacea, la risposta alla richiesta effettuata, con definizione agevolata a suo tempo inviata entro il 30/giugno/2023 per mezzo del sito agenzia dell’entrate riscossione.

  1. CHE COSA TROVEREMO?
  • Accoglimento della richiesta di definizione o l’eventuale diniego
  • La risposta con le motivazioni per cui la nostra richiesta di agevolazione non è stata accettata
  1. CHE CIFRA SI PAGHERA’?

La somma complessiva ,dovuta in base ai ricalcoli effettuati dalla agenzia di riscossione, in conseguenza dei casi in cui ,i comuni ed enti ,potrebbero avere aderito allo stralcio parziale o totale, delle cifre di loro competenza, al di sotto dei €1.000 euro

  1. IN CHE DATA SI DOVRA’ PAGARE?

A rate ,in massimo 5 anni (18 rate complessive)

La prima al 31 ottobre ,10% del totale, la seconda al 30 novembre, 10% del totale, poi a scadenze prefissate a partire dalla data del 28/febbraio 2024  – 31/maggio – 31/luglio – 30/novembre sempre 2024

  • COME SI POTRA’ PAGARE?

Attraverso i classici bollettini prestampati, se questa è stata la nostra richiesta di modalità di pagamento, che si troveranno nella comunicazione a noi riservata. Pertanto, concludendo, vi invitiamo a controllare la PEC, la cassetta postale o a chiedere notizie al vostrotributarista di fiducia, se aveste fatto si ,che venisse indicato il suo domicilio o il suo indirizzo PEC ,affinché  possiate controllare che  le risultanze  corrispondano a quanto da voi inviato a tempo debito.

 

 SUPERBONUS 90% CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO COME FARE DOMANDA

L’agenzia delle entrate metterà a disposizione il software per fare la domanda di contributo a fondo perduto per le spese sostenute  dal primo di gennaio al 31 di ottobre di quest’anno su immobili adibiti a prima casa e parti comuni condominiali.

La domanda puo essere fatta dal 2 al 31 ottobre anche dagli intermediari fiscali e interessa i soggetti con reddito inferiore a 15 mila euro relativamente al sostenimento del 10 per cento non agevolabile

Poiché il massimo della spesa agevolabile per il bonus 90 è 96 mila euro la parte non agevolabile non sarà superiore a 9.600,00  euro

Le risorse disponibili ammontano a 20 milioni di euro e saranno ripartite secondo successiva comunicazione da parte dell’agenzia delle entrate

Fiduciosi  di aver dato il ns contributo in materia, vi diamo appuntamento  alla prossima pubblicazione, sempre sul quotidiano ORE12 o sul format di LA VOCE TV

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