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  Copernicus: “L’estate 2023 la più calda mai registrata”

“La temperatura media europea per l’estate è stata di 19,63 gradi, che con 0,83 gradi sopra la media, è stata la quinta più calda per la stagione estiva”

  La stagione giugno-luglio-agosto del 2023 è stata di gran lunga la più calda mai registrata a livello globale, con una temperatura media di 16,77 gradi centigradi, 0,66 gradi sopra la media: così il Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus (C3S), in un rapporto. Secondo il Servizio, “la temperatura media europea per l’estate è stata di 19,63 gradi, che con 0,83 gradi sopra la media, è stata la quinta più calda per la stagione estiva”. Nel rapporto si legge anche che “il 2023 ha registrato anomalie della temperatura superficiale marina da record nell’Atlantico settentrionale e nell’oceano globale”. Siamo di fronte – fa sapere in una nota la Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo. Il 2023 – continua la Coldiretti – è stato infatti segnato prima da una grave siccità che ha compromesso le coltivazioni in campo e poi per alcuni mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti e basse temperature ed infine dal caldo torrido di luglio che ha inaridito i terreni favorendo l’innesco degli incendi nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati. Un’annata nera per l’agricoltura italiana con danni che, tra coltivazioni e infrastrutture, supereranno i 6 miliardi dello scorso anno, dei quali oltre 1 miliardo solo per l’alluvione in Romagna. A causa dei cambiamenti climatici quest’anno si registra, infatti, un taglio del 10% della produzione di grano, del 14% di quella di uva da vino fino al 63% delle pere mentre il raccolto di miele è sceso del 70% rispetto allo scorso anno, secondo l’analisi Coldiretti e si registra un calo anche per il pomodoro. Ma in difficoltà – conclude Coldiretti – sono anche le altre produzioni ortofrutticole bruciate dal caldo torrido.

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