“Ho visto Salvini, i presidenti di Regione, Anci e Province. Poi ho visto anche Bersani eh, in un equilibrio del tutto casuale. E’ normale chiedere le riaperture, sono le miglior forme di sostegno”. “Il 30 aprile è la data di scadenza del periodo previsto nell’ultimo decreto” contenente i provvedimenti anti-Covid, “ma lì si dice anche che qualora l’andamento delle vaccinazioni e dei contagi mostrasse la possibilità, si possono riconsiderare le cose anche prima. Il governo sta lavorando su tutto questo”. Così il premier Mario Draghi, durante la conferenza stampa. “Avere date – prosegue Draghi – significa conoscere esattamente i parametri rilevanti a una certa data. In tutto questo c’è la volontà del governo di vedere le prossime settimane come di riaperture non di chiusure”. Poi sulle vaccinazioni: “Con che coscienza la gente salta la lista sapendo che lascia esposto a rischio concreto di morte persone over 75 o persone fragili?”.