La decisione dell’Eurotower, qualunque essa sia, inevitabilmente ricadrà sui cittadini europei, e quindi anche su noi italiani. L’Italia, come è ben noto a tutti, è un paese con un elevato debito pubblico che – inevitabilmente – dalla decisione odierna avrà delle ripercussioni di non poco conto. Se il contagio delle Borse Europee dovesse permanere la conseguenza sarebbe quella di una repentina stretta delle condizioni finanziarie, cosa questa che originerebbe ricadute non di poco conto sull’economia reale, e quindi su tutti i cittadini europei; è quanto ha dichiarato Fabio Desideri, portavoce e coordinatore politico della Democrazia Cristiana. Ieri il Governo, tramite le parole del Ministro Giorgetti, ha dichiarato che sta monitorando le esposizioni del sistema bancario italiano e che non abbasserà la guardia sul tema. Come Democrazia Cristiana, su questo aspetto non secondario della vita degli italiani, vogliamo destinare alla Presidente Meloni ed al Consiglio dei Ministri – proprio in questa giornata per noi di tristi ricordi – un pensiero di Aldo Moro che diceva: ”… pensateci bene cari amici, prima che si crei una situazione emotiva e irrazionale”. Sottolineiamo questa riflessione del presidente Moro nella piena consapevolezza che – allo stato attuale – il Sistema Bancario Italiano è solido, ma proprio per l’entità del nostro debito pubblico che ci rende particolarmente vulnerabili alle repentine oscillazioni dei mercati, correlate anche all’innalzamento dei tassi d’interesse, auspichiamo che il nostro Governo sia attento ed estremamente vigile. La crisi del credito in Europa, per le ricadute che può avere in Italia, necessita di una grande attenzione da parte del nostro Governo proprio perché come diceva Aldo Moro: ”…si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con le sue difficoltà”; uno dei rischi che il nostro paese può correre è sicuramente la ripresa dell’inflazione, ma altresì un rischio correlato e che tante famiglie italiane, già provate dalla situazione contingente che l’Europa sta vivendo, in conseguenza della guerra tra Russia ed Ucraina, siano coinvolte in una spirale senza fine di difficoltà quotidiane insormontabili ed ingestibili e questo, come Democrazia Cristiana, non lo possiamo accettare in alcun modo; ha concluso Desideri.
