Il Centro congressi della sede nazionale di Confcommercio è stato il teatro dell’edizione 2023 del RadioTv Forum di Aeranti-Corallo, l’Associazione aderente alla Confederazione che rappresenta le imprese radiotelevisive locali, satellitari e via Internet.
Tv locale
Nella sua relazione sullo stato dell’emittenza locale il coordinatore Aeranti-Corallo e presidente Aeranti, Marco Rossignoli, ha evidenziato che “il processo di transizione al digitale televisivo di seconda generazione, avviato alla fine dell’anno 2021, ha generato numerose criticità tecniche per l’emittenza televisiva locale, molte delle quali non hanno ancora trovato soluzione”. Aeranti-Corallo ritiene pertanto necessario che venga fissata al più presto, e, comunque, entro il 2023 la data per il passaggio dell’intero sistema televisivo, alle trasmissioni DVB-T2/HEVC. “Alcuni operatori vorrebbero rinviare ‘sine die’ l’adozione di quest’ultima tecnologia lamentando una limitata diffusione dei televisori e dei decoder adatti, ma la diffusione delle smart tv idonee anche alla ricezione DVB-T2/HEVC – ha proseguito Rossignoli – è ormai una realtà. E la fissazione della data per il completamento del processo di transizione al digitale televisivo di seconda generazione, costituirà l’elemento decisivo di accelerazione alla vendita dei nuovi dispositivi di ricezione, come è avvenuto in occasione del primo switch off negli anni tra il 2010 e il 2012”.
Radio Locale
Per quanto riguarda le radio locali, Rossignoli ha sottolineato che “l’avvio delle trasmissioni radiofoniche digitali terrestri DAB+ deve avvenire senza andare a sostituire le attuali trasmissioni analogiche FM”. Aeranti-Corallo ritiene inoltre fondamentale che “le trasmissioni digitali vadano a regime in tempi brevi al fine di evitare il rischio di un gap concorrenziale rispetto all’emittenza radiofonica nazionale” e valuta positivamente il recente avvio delle procedure per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze DAB+ in Emilia Romagna, Marche, Lazio e Sardegna.
Le risorse
Servono norme che favoriscano la ripresa del mercato pubblicitario sui mezzi radiotelevisivi locali. Per Aeranti-Corallo è importante che “l’attuale sostegno statale per l’emittenza locale, commerciale e comunitaria, venga confermato senza alcun ulteriore taglio della copertura finanziaria” ed è anzi auspicabile che “la copertura finanziaria venga incrementata con la legge di bilancio per l’anno 2024 individuando altresì soluzioni per il sostegno dei costi di energia elettrica a carico delle emittenti locali”. Rossignoli ha anche auspicato che la Commissione Europea autorizzi al più presto i contributi per gli investimenti in tecnologia innovativa previsti dalla legge di bilancio 2022.
Rinnovo contratto
Rossignoli ha infine ricordato che nel novembre scorso Aeranti-Corallo e Fnsi hanno sottoscritto il rinnovo, fino al 31 dicembre 2026, del CCNL per la disciplina del lavoro giornalistico dipendente nel comparto radiotelevisivo locale. “Con tale rinnovo concluso le imprese radiotelevisive locali hanno voluto dare continuità alla contrattazione collettiva del settore, nonostante la situazione di difficoltà in cui lo stesso si trova, anche al fine di un giusto riconoscimento dell’importante ruolo dei circa duemila giornalisti che operano nell’emittenza locale. Un numero che pone l’emittenza radiotelevisiva locale al secondo posto dell’occupazione giornalistica, dopo la carta stampata, garantendo l’informazione di prossimità”.
Urso: “un tavolo permanente per definire le misure a supporto del settore”
“Il comparto radio-televisivo è strategico per l’Italia: un settore caratterizzato da una forte presenza sul territorio e da un rilevante impatto occupazionale, che nel corso dei decenni ha saputo accompagnare i grandi cambiamenti del nostro Paese. Ho promosso all’inizio di quest’anno un tavolo permanente sulle comunicazioni elettroniche radiofoniche e televisive, per alimentare un costante confronto in vista della definizione di misure legislative che interverranno a supporto di questo settore”. Così il titolare del Ministero e delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso,intervenuto al RadioTv Forum.
