Politica

Dossieraggio, Nordio ricorre alla privacy e Renzi va all’attacco. Oltre 800 gli accessi abusivi alle banche dati

 

“Come liberale, io antepongo la dignità e la privacy del cittadino a ogni altro valore, salvo i casi di necessità di tutela della sicurezza dello stato”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio, in un’intervista al Foglio, sull’inchiesta a Perugia su presunti casi di dossieraggio. “Purtroppo in Italia non abbiamo questa sensibilità: teniamo ancora in vigore il codice Rocco, di matrice fascista, ispirato a quello Stato etico hegeliano che può interferire in modo eccessivo nella vita dei cittadini. Come appunto accade nel dossieraggio e, ovviamente, anche nelle intercettazioni”. Poi Renzi in un’intervista a Il Foglio : “Ciò che stiamo leggendo è una vicenda enorme, che ricorda le dittature populiste del Sud America”. Renzi racconta inoltre che con il ministro della Difesa Guido Crosetto, “ogni tanto ci sfoghiamo reciprocamente al telefono”, dice. “Siamo due avversari politici ma l’attenzione che ci è stata dedicata appare sospetta. La cosa che più mi dispiace è che la testa del ministro della Difesa debba essere concentrata su queste vicende in un momento in cui l’Italia subisce un attacco dagli estremisti Houthi. In un Paese civile vicende del genere dovrebbero portare a stringersi attorno al governo sulla politica estera, qui invece abbiamo i dossier contro il titolare della Difesa”. Poi le altre reazioni dal mondo della politica: “Pezzi di Stato che lavorano contro altri pezzi di Stato, ascoltato spiando anche qualcuno che è è seduto qua, una vergogna di stampo sovietico”, ha dichiarato stamani, a Genova, il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini.
“Siamo di fronte a una P2 moltiplicata per cento quindi bisogna tenere alta la guardia. Chi ha conflitti d’interessi non partecipi alla Commissione Antimafia, mi riferisco a chi è stato alla guida della Direzione nazionale antimafia. Che poi la cultura del sospetto l’hanno creata i grillini”, ha detto il Capogruppo di Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri.
“Dopo l’esposto del Ministro della Difesa Guido Crosetto tre giornalisti del quotidiano Domani sono finiti sotto inchiesta a Perugia per accesso abusivo e rivelazione di segreto. Ai tre cronisti e all’intera redazione del quotidiano va la nostra solidarietà. La loro unica colpa è quella di aver raccontato la verità”, scrive, in una nota, l’europarlamentare del M5S, Sabrina Pignedoli.
“La legge professionale n. 69/1963 e la legge sulla privacy del 1996 tutelano il segreto dei giornalisti sulla fonte delle notizie. Chi dalla destra parla di Dossieraggio lo fa solo per gettare fumo negli occhi dei cittadini: le uniche intenzioni dei giornalisti infatti erano quelle di raccontare notizie e non di ricattare i potenti come invece fa chi fabbrica dossier. Consideriamo tutta questa vicenda dunque – conclude l’europarlamentare – come un grave sopruso ai danni della stampa libera”.Quanto all’inchiesta ci sarebbero stati almeno 800 accessi abusivi a banche dati per spiare politici e vip. Questa è l’accusa mossa nei confronti dell’ufficiale della Guardia di Finanza, Pasquale Striano, sotto indagine insieme con altre 14 persone nell’ambito del processo sul dossieraggio di numerose personalità.
L’inchiesta, partita da Roma, ora è nelle mani della Procura di Perugia. Tra gli indagati figura anche il magistrato antimafia Antonio Laudati.
Stando a quanto emerge dalle indagini, le informazioni giungevano attraverso un altro indagato e altri ufficiali delle Fiamme Gialle.
Tra le vittime ci sarebbero anche il senatore e sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Claudio Durigon, l’Europarlamentare Matteo Adinolfi, l’ex Capogruppo della Lega alla Regione Lazio Angelo Tripodi e l’ex candidato a Sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo. I dati sarebbero stati passati da Striano alla stampa.
Intanto, il Procuratore Aggiunto di Roma, Giuseppe Cascini, ha avviato un’indagine in merito alle accuse rivolte al Presidente della Figc, Gabriele Gravina. L’indagine è partita da una segnalazione della Dna secondo cui Gravina avrebbe commesso atti illeciti, ma le accuse sono tutte da verificare. Per il momento, l’indagine è a carico di ignoti.

Related posts

Manovra, Confcommercio sul Pos: “Subito un tavolo di confronto”

Redazione Ore 12

Draghi: “No agli sterili scontri ideologici, evitiamo di diventare il non-governo”

Redazione Ore 12

Il Pd va al contrattacco sulla manovra. Pronta la mobilitazione nelle piazze

Redazione Ore 12