Politica

Draghi, le dimissioni lanciano in campagna elettorale i partiti. Addio amaro, ma con il sorriso, del Premier

Mario Draghi ha dato le dimissioni da presidente del Consiglio: finisce qui la sua esperienza a Palazzo Chigi. Il governo rimarrà in carica per gli affari correnti. Mercoledì Lega, Forza Italia e Movimento Cinque Stelle hanno deciso di non votare la fiducia alla risoluzione presentata dal senatore Pierferdinando Casini in seguito alle comunicazioni in Senato: il voto si è concluso con 95 sì e 38 no Draghi si è presentato alla Camera e ha detto: “Alla luce del voto espresso dal Senato chiedo di sospendere la seduta per recarmi dal presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni”. Poi è andato al Colle da Sergio Mattarella e a palazzo Giustiniani per incontrare il presidente del Senato Elisabetta Casellati. Immediatamente dopo l’incontro con Draghi, la Presidenza della Repubblica ha diffuso la nota che certificava la fine del Governo: “Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri professor Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri (mercoledì ndr) presso il Senato ha reiterato le dimissioni sue e del governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto, il governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti”. Commozione per il Presidente del Consiglio dimissionari alla Camera dei Deputati, con l’ultimo saluto del Premier. Un lungo applauso, i ministri in piedi e il commiato. Sono bastati meno di due minuti al presidente del Consiglio, Mario Draghi, per congedarsi dalla Camera. “Certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato”, ha affermato con una battuta, “grazie per tutto il lavoro fatto insieme in questo periodo”, ha aggiunto prima della comunicazione ufficiale: “Alla luce del voto espresso dal Senato della Repubblica, chiedo di sospendere la seduta perchè mi sto recando dal Presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni”. Una frase salutata dall’Emiciclo con un altro applauso. Roberto Fico ha, dunque, sospeso la seduta fino alle 12 “in attesa degli esiti del colloquio con il Presidente della Repubblica”.

aggiornamento la crisi di Governo ore 15.25

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