Esteri

Ecco le sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia. Quattro pilatri per mettere in ginocchio l’economia di Mosca

Ursula Von der Leyen ha illustrato il lungo ed articolato pacchetto di sanzioni che colpirà la Russia nelle prossime ore. “Ssi basa – ha detto la Presidente della Commissione Ue -su cinque pilastri: il primo è il settore finanziario; secondo è il settore energetico; il terzo è il settore dei trasporti; il quarto sono i controlli sulle esportazioni e il divieto di finanziarle; e, infine, la politica dei visti”.

“In primo luogo – ha detto la presidente della Commissione – il pacchetto include sanzioni finanziarie che riducono l’accesso della Russia ai più importanti mercati dei capitali. Prendiamo di mira il 70% del mercato bancario russo, ma anche le principali aziende statali, compreso il settore della difesa”.
“Queste sanzioni aumenteranno gli oneri finanziari della Russia, aumenteranno l’inflazione ed eroderanno gradualmente la base industriale del Paese. Nel mirino c’è anche l’élite russa, i cui depositi subiranno restrizioni in modo che non possano più nascondere i loro soldi in paradisi fiscali) in Europa”. “Il secondo pilastro principale – ha continuato la presidente della Commissione – riguarda il settore energetico, un’area economica chiave, che avvantaggia soprattutto lo Stato russo. Il nostro divieto di esportazione colpirà il petrolio, rendendo impossibile per la Russia modernizzare le sue raffinerie, che hanno portato effettivamente alla Russia un fatturato di 24 miliardi di euro nel 2019”. Più tardi, von der Leyen ha aggiunto che verranno proibite le esportazioni in Russia di “strumenti fabbricati in Europa che sono essenziali per raffinare il petrolio e non sono sostituibili” con altri dispositivi.
In terzo luogo, verrà proibita “la vendita alle compagnie aeree russe di aeromobili, pezzi di ricambio e attrezzature” dell’industria aeronautica. “Ciò degraderà un settore chiave dell’economia russa e la connettività del Paese. Tre quarti dell’attuale flotta aerea commerciale russa – ha rilevato la presidente della Commissione – sono stati costruiti nell’Unione europea, negli Stati Uniti e in Canada”. E quindi, dipendono massicciamente dalle forniture di questi paesi che ora applicheranno le sanzioni.

Il quarto punto è la limitazione dell’accesso della Russia ad alcune “tecnologie chiave, di cui ha bisogno per costruire un futuro prospero, come i semiconduttori o le tecnologie all’avanguardia”. Infine, vi sarà una stretta sulla politica dei visti, per cui “diplomatici e uomini d’affari russi non avranno più un accesso privilegiato all’Unione europea”, ha concluso von der Leyen.

aggiornamento guerra Russia-Ucraina ore 9.39

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