La guerra di Putin

Emergenza gas, Qatar e Algeria ci porteranno fuori dalla crisi. De Scalzi (Eni): “Abbiamo una diversificazione che ci farà passare l’inverno”

Continuano i tagli di Gazprom alle forniture di gas in arrivo in Italia. Giovedì scorso il colosso energetico russo aveva comunicato che avrebbe inviato a Eni il 65% dei volumi richiesti, venerdì il 50%. Eni fa sapere che anche in queste ore i volumi saranno in linea con quelli degli scorsi giorni. L’Italia va avanti quindi nel suo percorso per l’emancipazione energetica dalla Russia, puntando su un nuovo accordo tra Eni e Qatar e sulla partnership con l’Algeria. Si continua intanto a monitorare la situazione degli stoccaggi di gas in vista del prossimo freddo invernale. Ma che accordo sarà quello che porterà Eni ad investire ed essere partner del Qatar? Si tratta del più grande progetto al mondo di gas naturale liquefatto (Gnl) in Qatar: la società italiana è stata infatti selezionata da Qatar Energy come nuovo partner internazionale per l’espansione del progetto North Field East, nel paese del Golfo. Lo fa sapere il Cane a Sei Zampe in una nota. Il Ministro di Stato per gli Affari Energetici, presidente e amministratore delegato di Qatar Energy, Saad Sherida Al-Kaabi, e l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi (nella foto), hanno firmato, nel corso di una cerimonia ufficiale, l’accordo di partnership per la creazione della nuova Joint Venture. Il progetto NFE, spiega Eni, consentirà di aumentare la capacità di esportazione di Gnl del Qatar dagli attuali 77 MTPA a 110 MTPA. Con un investimento di28,75 miliardi di dollari, NFE dovrebbe entrare in produzione entro la fine del 2025 e impiegherà tecnologie e processi all’avanguardia per minimizzare l’impronta carbonica complessiva, tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2. L’accordo, segna il completamento di un processo competitivo iniziato nel 2019, ha una durata di 27 anni. Si tratta di una mossa strategica per Eni – sottolinea la nota -, che rafforza la propria presenza in Medio Oriente ottenendo l’accesso a un produttore di Gnl leader a livello globale, con riserve di gas naturale tra le più grandi al mondo. Questa collaborazione rappresenta inoltre una tappa significativa nella strategia di diversificazione dell’azienda, che amplia il proprio portafoglio di fonti energetiche più pulite e affidabili.  “Siamo onorati e lieti di essere stati scelti come partner nel progetto di espansione North Field East. Come nuovi arrivati in questo progetto di Gnl di rilevanza globale, sentiamo il privilegio e la responsabilità di essere un partner strategico di riferimento per lo Stato del Qatar”. Lo ha detto l’a.d. di Eni Claudio Descalzi nel suo intervento durante la cerimonia nell’ambito della nuova partnership per il progetto North Field East in Qatar.   “Questo accordo è una significativa pietra miliare per Eni e si inserisce nel nostro obiettivo di diversificazione verso fonti energetiche più pulite e affidabili, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione. Eni – ha concluso – è pronta a lavorare con Qatar Energy su questo progetto per contribuire positivamente ad aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento di gas a livello mondiale”. Ma De Scalzi parla anche del gas algerinocome la soluzione più immediata. Le forniture dal Paese africano sono “più che raddoppiate” grazie ai contratti siglati negli scorsi mesi: in questo momento danno “64 milioni di cubi attraverso pipeline, 4 milioni attraverso Lng”.  Probabilmente ne arriveranno altri milioni “nelle prossime settimane attraverso altri accordi”. L’ad di Eni invita quindi a non allarmarsi “per cose che possono accadere tra 4-5 mesi, dobbiamo fare in modo oggi che queste cose non accadano”. Riempiendo ad esempio gli stoccaggi attraverso la rigassificazione di gas liquido”. Quanto all’ipotesi di un blocco totale delle forniture di gas russo, Descalzi pensa che nell’ipotesi peggiore si dovrà “forzare ulteriormente l’arrivo di gas da altri Paesi”. Comunque, ribadisce ancora una volta, “abbiamo una diversificazione che ci farà passare l’inverno. Questo è sicuro”.

emergenza gas e materie prime ore 15.14

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