Molti indizi, di questi giorni di campagna elettorale per le elezioni europee, lasciano intravedere il grande rischio di questa tornata elettorale: LA GRANDE ASTENSIONE DAL VOTO.
A contribuire al percepibile rischio di astensione dal voto è la totale mancanza di un confronto reale, tra i diversi partiti ed i vari candidati, sui grandi temi europei, quali ad esempio:
il completamento reale del processo di integrazione europea;
l’Europa politica, ed il posizionamento dell’Unione nel panorama internazionale e nel quadro economico globale;
l’Europa delle Istituzioni, con grandissima attenzione al tema, particolarmente complesso, dell’integrazione differenziata;
il nuovo Patto di Stabilità e le diverse forme di finanziamento degli investimenti europei, ai quali si associa anche la questione aperta dei beni comuni europei;
i grandi squilibri tra i Paesi europei, dalle disuguaglianze nel mercato del lavoro, alla formazione, al sociale, all’immigrazione e all’accoglienza;
l’Europa dell’energia, la diversificazione dell’approvvigionamento energetico.
Temi, quelli sopra elencati, che sono tra i principali su cui tutti gli ITALIANI, ma anche il resto dei cittadini EUROPEI, vorrebbero capire – con assoluta chiarezza – i diversi impegni che i partiti presenti, sulla scheda elettorale, intendono assumersi per la prossima legislatura.
Purtroppo, almeno in ITALIA, la campagna elettorale si sta sempre più concentrando sullo sterile confronto personale tra i vari leaders, candidati (e non), i quali – dopo il voto europeo – non metteranno mai piede né a Bruxelles, né a Strasburgo, anche se eletti, restandosene comodi, comodi, sugli scanni del Parlamento Italiano.
PENSIERO POPOLARE ITALIANO approfondirà, con gli ITALIANI, questo aspetto, nei giorni che restano della Campagna Elettorale.