Economia e Lavoro

Gas, l’Ue verso il  taglio dei consumi fino al 15%. Von der Leyen: “Gazprom inaffidabile”

La Commissione europea propone un nuovo “strumento legislativo” assieme a un piano di tagli alla domanda di gas in Europa, che prevede di ridurre i consumi del 15% fino alla prossima primavera. Con un comunicato, l’esecutivo comunitario afferma che “tutti i consumatori, le amministrazioni pubbliche, le famiglie, i titolari di edifici pubblici, i fornitori di energia e le industrie possono e devono intraprendere misure per risparmiare gas”. La motivazione addotta è che la Russia possa ridurre le forniture di gas per esercitare pressioni sui Paesi Ue. L’esecutivo comunitario propone una nuova regolamentazione sul coordinamento della riduzione di domanda che fissa per tutti i Paesi l’obiettivo di ridurla del 15% tra il primo agosto e il 31 marzo. Le nuove regole assegnerebbero all’Ue la possibilità di dichiarare uno stato di emergenza (Union Alert) sulla sicurezza degli approvvigionamenti, rendendo i tagli obbligatori. Secondo l’Ue risparmiare energia oggi consentirà di accumularne per utilizzarla durante il picco di domanda invernale. Per questo si propone di tagliare da subito i consumi di gas. “Questi tagli inizialmente sarebbero volontari. Se dovesse emergere un differenziale tra domanda e forniture, il nuovo strumento sul coordinamento della domanda crea la possibilità di creare uno stato di emergenza e di imporre riduzioni vincolanti a tutti gli Stati”, afferma l’esecutivo comunitario con un comunicato. Si punta a contribuire di raggiungere così l’obiettivo dell’80% di riempimento delle riserve di gas entro il primo novembre, per disporre di livelli sicuri per l’inverno e oltre. Il piano elaborato da Bruxelles prevede inoltre di incoraggiare l’utilizzo di fonti alternative al gas, con una priorità sulle rinnovabili e su i combustibili ritenuti “puliti”.  Si punta a promuovere il risparmio di elettricità su attività ritenute non vitali e sulla riscaldamento. Si punta anche incentivare la riduzione di consumi da parte dell’industria. Il piano prevede inoltre di ridurre i livelli di riscaldamento e di refrigerio negli edifici anche tramite campagne di sensibilizzazionepresso i cittadini. E fornisce delle linee guida sui settori a cui dare priorità negli approvvigionamenti di energia nel caso di razionamenti. A far scattare lo stato di emergenza Ue, rendendo così vincolanti i tagli del 15% richiesti a tutti i paesi sui consumi di gas sarebbero “una drastica riduzione o un taglio completo delle forniture di gas dalla Russia”. Lo ha precisato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa di presentazione della proposta Ue di taglio ai consumi di gas. L’emergenza “porterebbe alla fase vincolante” sulle riduzione dei consumi, ha detto. Per la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen “Gazprom si è dimostrata un fornitore completamente non affidabile”, così come il presidente russo Vladimir Putin”. Sulle forniture russe “quello che accadrà non è prevedibile e per questo ci prepariamo allo scenario peggiore”, ha detto. Quanto al problema della turbina che è rimasta bloccata a lungo in Canada “non è un pretesto” per non inviare Gas all’Ue “non è una turbina unica al mondo: ce ne sono identiche”. Invece sul gasdotto Nord Stream 2 “non è nemmeno certificato”, ha tagliato corto.

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