Attacco di Israele, nella notte, nella zona umanitaria di Al-Mawasi a Khan Younis, la principale città meridionale del territorio palestinese. Secondo quanto riferito da un funzionario della Difesa civile di Gaza alla Afp, nel raid – che si è abbattuto su una tendopoli – sarebbero morte 40 persone, la maggior parte dei quali donne e bambini, e ci sarebbero più di 60 feriti. L’esercito israeliano ha spiegato che sono stati colpiti “importanti terroristi di Hamas che operavano all’interno di un centro di comando e controllo situato nell’area”. Fonti mediche e media palestinesi parlano però did ecine di vittime colpite in un accampamento di tende. Il movimento islamista ha smentito che i suoi esponenti si trovassero nell’area. “Le accuse dell’esercito fascista d’occupazione secondo cui vi sarebbero membri della resistenza sul luogo dell’attacco sono una palese menzogna, con la quale cercano di giustificare questi crimini atroci”, ha affermato Hamas in un comunicato. Questa mattina l’esercito di Israele ha confermato l’attacco definendolo un’operazione congiunta con i servizi segreti interni – lo Shin Bet – diretta contro “importanti terroristi di Hamas” che operavano da un presunto centro di controllo incastonato nella zona umanitaria di Khan Yunis. L’attacco è avvenuto nella notte locale e ha colpito una ventina di tende in cui dormivano gli sfollati vicino alla moschea Ozman bin Affan, dietro il British Hospital situato nella zona sud-ovest della città. “L’esplosione ha creato un grande cratere e un incendio. I corpi e le tende si sono mescolati nella sabbia e ci sono diverse persone disperse”, hanno riferito i servizi di protezione civile dell’enclave, che parlano di quanto accaduto come di un “orribile massacro” mentre si continuano a cercare corpi. Nelle immagini rilasciate da queste squadre di soccorso, si vedono i loro operatori che scavano nella sabbia della spiaggia per cercare di estrarre corpi o sopravvissuti. Il portavoce della Protezione civile di Gaza, Mahmud Basal, ha detto questa mattina che “intere famiglie sono scomparse nella sabbia” del campo. Il 90% della popolazione di Gaza – più di 2 milioni di persone – e’ attualmente sfollata, e quasi tutti gli sfollati sono ammassati in questa “zona umanitaria” designata dall’Esercito, che copre il 14% del centro e del sud della Striscia in aree di Mawasi, Khan Yunis e Deir al Balah. Testimoni dell’attacco hanno riferito ai servizi della Protezione Civile che Israele ha lanciato cinque missili pesanti contro le tende degli sfollati nella zona costiera.
aggiornamento la crisi mediorientale ore 14.44