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Gaza, ucciso negli attacchi Idf un Operatore dell’Unrwa. Israele assesta oltre 150 attacchi, replica di Hezbollah 

 

Un dipendente dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) è morto dopo che un missile israeliano ha colpito ieri un veicolo della stessa Unrwa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo rende noto l’Onu.

Dall’altra parte della barricata prosegue il lancio di missili di Hezbollah verso il territorio israeliano. L’esercito di Tel Aviv riferisce che “circa 50 proiettili sono stati identificati mentre attraversavano il Libano per entrare in territorio israeliano”. In un messaggio sul suo canale Telegram ufficiale, l’Idf ha affermato: “Alcuni dei proiettili sono stati intercettati e i proiettili caduti sono stati identificati”. Ma è soprattutto il Libano a restare nel mirino dell’Idf. I media libanesi hanno riferito di almeno 17 attacchi aerei israeliani nella periferia meridionale di Beirut in quella che l’agenzia di stampa nazionale libanese ha descritto come i raid “più violenti” nella zona dall’inizio del conflitto. Lo riporta Sky News.   Prima degli attacchi, un portavoce militare israeliano aveva diramato avvisi di evacuazione. Un attacco aereo ha colpito l’ufficio dell’emittente filo-iraniana Al-Mayadeen che,secondo la tv, era vuoto dall’inizio del conflitto. Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che una persona è stata uccisa e altre 5, tra cui un bimbo, ferite.

L’esercito israeliano ha attaccato nell’ultimo giorno piu’ di 160 obiettivi militari del gruppo sciita Hezbollah in tutto il Libano, compresi diversi lanciarazzi, uccidendo una ventina di presunti combattenti del gruppo. “Le forze di difesa israeliane continuano i loro attacchi di terra limitati, localizzati e selettivi contro l’organizzazione terroristica Hezbollah nel sud del Libano”, si legge in un comunicato militare. In realtà, gli attacchi hanno devastato interi villaggi e i bombardamenti hanno distrutto diversi edifici residenziali a Beirut. Circa 1.800 persone sono state uccise dall’inizio dell’incursione di terra avvenuto meno di un mese fa. L’Idf ha riferito che nel corso delle operazioni sono state individuate “case appartenenti a terroristi Hezbollah” contenenti numerose armi, tra cui fucili AK-47 e missili portatili, oltre ad aver distrutto magazzini di armi con centinaia di missili anticarro, lanciamissili e esplosivi. L’esercito libanese ha riferito stamattina della morte di tre dei suoi soldati, tra cui un ufficiale, mentre stavano effettuando un’operazione di evacuazione dei feriti nel sud del Libano.

aggiornamento la crisi mediorientale ore 14.12

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