In Italia “il rallentamento della crescita si avvertirà e sarà più marcato rispetto alla media europea, per via soprattutto dei legami economici ed energetici con Mosca”. Ma nell’ipotesi di “uno scenario negativo, che simula l’impatto di prezzi dell’energia più alti e più a lungo insieme ad una completa interruzione delle forniture di gas dalla Russia”, la crescita del Pil per quest’anno “sarebbe ridotta a uno 0,2 percento. E visto il contributo al Pil imputabile allo scorso anno, questo vorrebbe dire concretamente una crescita negativa per quest’anno”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, secondo il testo del suo intervento all’Abi. La stima della Commissione Ue per quest’anno è di una crescita al 2,4 percento nella Penisola, ha ricordato, e appena sotto il 2 percento nel 2023. “È evidente, tuttavia, che l’incertezza intorno a queste previsioni rimane elevatissima e molto dipenderà dall’andamento della guerra e dall’evoluzione dei rapporti con la Russia”, ha avvertito