Covid

Gi Usa si blindano: “Stop agli arrivi dall’Europa”

(Red) Ormai torna la rete delle protezioni entro Covid-19. Dopo un periodo di parziali riaperture gli Stati Uniti si blindano e ripristinano le barriere che li avevano visti protagonisti nell’epoca più buia della Pandemia. Le frontiere aeroportuali e terrestri resteranno chiuse all’Europa. Troppo grande la preoccupazione per il balzo dei contagi da coronavirus legati alla variante Delta, negli Usa più che triplicati nelle ultime settimane. La Casa Bianca ha deciso di mantenere per il momento tutte le restrizioni sui viaggi non essenziali dai Paesi stranieri. Intanto Moderna e Pfizer stanno ampliando gli studi sul vaccino anti-Covid ai bambini di età compresa fra i 5 e gli 11 anni. A giugno l’amministrazione Biden aveva creato un gruppo di lavoro con l’Unione europea, il Regno Unito, il Canada e il Messico per esplorare le possibili soluzioni su come e quando allentare i divieti. Ma giorni fa Washington ha gelato prima Londra, mettendo in guardia gli americani dal viaggiare nel Regno Unito, poi i suoi vicini, prorogando la stretta per chi viene da Canada e Messico almeno fino al 21 agosto. La stessa sorte tocca ora all’Europa, nonostante il pressing esercitato anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel nella sua recente visita alla Casa Bianca, e ad altri Paesi alleati degli Usa come Giappone o Corea del Sud. Questo nonostante ai turisti americani sia oramai permesso di viaggiare nell’area Schengen e, per quelli vaccinati, in Canada. “La situazione negli Usa si mette male, stiamo vivendo una pandemia tra i non vaccinati, ci troviamo di fronte a due Americhe”, ha ribadito il virologo Anthony Fauci, puntando il dito con la metà di americani che ancora non hanno effettuato nemmeno la prima dose. Intanto il direttore dell’Istituto delle malattie infettive e consigliere del presidente Biden mette in guardia sul rischio di altre ondate pandemiche nel futuro. Per questo propone di finanziare un programma per sviluppare prototipi di vaccini che proteggano da almeno 20 famiglie di virus e dal rischio di una nuova catastrofe. Un lavoro da affidare ad un team super specializzato di scienziati ed esperti ma dai costi molto elevati che si aggirerebbero su alcuni miliardi di dollari l’anno, con almeno cinque anni di lavoro per arrivare ai primi risultati. Ma per Fauci è questo l’unico modo per prevenire il rischio di altre pandemie, magari legate al virus che provoca la febbre di Lassa, o a quello dell’Ebola, o ancora quello del Nipah, altro terribile virus che viene dai pipistrelli. Moderna e Pfizer stanno ampliando gli studi sul vaccino anti-Covid ai bambini di età compresa fra i cinque e gli undici anni.Le ricerche seguono le pressioni delle autorità federali. Pfizer ha già fatto sapere di attendere a settembre i risultati dello studio per il gruppo dai 5 agli 11 anni, subito dopo quelli per la fascia 2-5 anni, quindi tra ottobre e novembre quelli per i bambini più piccoli, tra sei mesi e due anni.
aggiornamento Pandemia Covid del 27 luglio ore 15.25

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