Politica

  Giustizia, Nordio: “La riforma consentirà di recuperare il 2% del Pil”

“L’arretrato rallenta le procedure, disorienta i cittadini e allontana gli investimenti. La riforma che contiamo di attuare ci consentirà di recuperare buona parte di quel 2% di Pil la cui perdita è intollerabilmente gravosa per la nostra economia”.

E’ quanto ha dichiarato il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte di Cassazione.

“Siamo chiamati a consolidare una inversione di tendenza grazie alla puntuale attuazione del Pnrr, una opportunità unica che il nostro Paese ha colto puntualmente, non solo per onorare gli accordi con l’Europa, ma per assolvere alle nostre responsabilità verso i cittadini proseguendo in quel profondo processo riformatore. Ora gli effetti cominciano a manifestarsi”, ha evidenziato il Guardasigilli.

“L’elemento che ci induce ad essere fiduciosi – ha continuato – è l’immissione di risorse massicce, nel 2023 sono entrati in servizio oltre 4 mila unità di personale amministrativo, si tratta di una preziosa energia vitale che stiamo cercando di valorizzare”.

L’anno giudiziario che sta per iniziare, ha concluso Nordio, è quello “delle conferme dei buoni risultati che cominciamo a registrare, degli sforzi che non smettiamo di assicurare e delle opportunità che abbiamo di entrare nella fase in cui la giustizia diventi forza motrice della crescita del Paese”.

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