Zelensky annuncia nuove strategie di guerra e boccia l’opinione di alcuni generali sulla necessità di posizionare le truppe ucraine su solide linee di difesa in vista dell’inverno,nel frattempo i russi avanzano metro per metro a nord di Avdeevka tentando di chiudere l’anello attorno alla città. Lo conferma l’esperto militare del quotidiano tedescoBild, Julian Röpke.
Un’altra fonte occidentale, l’American Institute for the Study of War (ISW), con registrazioni video di geolocalizzazione, definisce insignificanti questi progressi in un giorno,ma ammette che i russi controllano già la ferrovia adiacente alla periferia di Stepovoye.
Da parte della stampa ucraina si riportano enormi perdite da parte russe; 305 mila soldati dall’inizio del conflitto, come computa quotidianamente la Ukrainska Pravda,con un infinito numero di mezzi distrutti, ma senza mai indicare le perdite ucraine che raramente vengono rivelate, per quanto attendibili, da fonti occidentali.
Nel frattempo la stessa stampa riporta che le forze russe hanno lanciato questa notte un attacco di massa contro Odessa, usando missili Onyx e Iskander e di 22 droni. I missili hanno colpito il centro di Odessa e un edificio industriale abbandonato, mentre l’onda d’urto ha danneggiato il Museo delle Belle Arti di Odessa, patrimonio mondiale dell’UNESCO,secondo il governatore della regione.
I droni kamikaze invece hanno preso di mira le infrastrutture portuali di Odessa, danneggiando magazzini, attrezzature di carico e camion che trasportavano grano. Si tratta della probabile rappresaglia all’attacco avvenuto sabato al cantiere di Kerk in Crimea dove dei 15 missili lanciati due hanno colpitol’obiettivo danneggiando, senza altre conseguenze una piccola porterei russa.
Alla luce di queste ultime notizie appaiono ancor più sconcertanti risultano le recenti affermazioni di Zelensky secondo cui Kiev avrebbe già il controllo del Mar Nero,mentre starebbe cambiando le tattiche del suo esercito, per l’inevitabile vittoria, se proseguirà intensivamente il flusso di aiuti dai paesi Nato.
Infine hanno suscitato qualche perplessità le recenti affermazioni del presidente ucraino, che pare piuttosto teso all’idea che con il conflitto israeliano faccia passere Kiev in secondo piano negli aiuti.
Talmente nervoso che al deputati del Congresso Americano minaccia che “se la Russia ci uccidesse tutti (noi ucraini,ndr),attaccherebbe i paesi della NATO e voi manderete lì i vostri figli e le vostre figlie. E sarà così, ma il prezzo sarà più alto”.Aggiungendo che l’Ucraina è in prima linea nella lotta per la democrazia occidentale, l’Europa e i “nostri valori comuni”schierando attualmente l’esercito più forte di tutto il Continente.
GiElle