Politica

Governo: nuove aperture del ministro Pichetto Fratin al nucleare

 

di Gino Piacentini

 

La complessità della transizione ecologica e del raggiungimento degli obiettivi UE al 2030 ha spinto l’Italia a tornare a parlare concretamente di un piano di sviluppo dell’energia nucleare. A margine del convegno “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico” tenutosi a Pavia lo scorso 15 aprile e promosso da iWeek, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha rilanciato il ruolo del nucleare quale strumento essenziale nella lotta contro i cambiamenti climatici, sottolineando la sua importanza per garantire un futuro energetico sostenibile per il Paese. Le parole del ministro fanno eco alle dichiarazioni dello scorso marzo della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante il suo intervento al vertice sull’energia nucleare a Bruxelles, la presidente dichiarò: “…che le tecnologie nucleari possono svolgere un ruolo importante nella transizione verso l’energia pulita”.

“Il nuovo nucleare rappresenta una risorsa per il contrasto dei cambiamenti climatici”e per l’Italia “va definito come un ritorno al futuro, una scelta ecologica e una strategia efficace per supportare l’impegno italiano contro il riscaldamento globale”. Ed è proprio la difficoltà di rispettare i diktat europei che spinge il governo a valutare e studiare tutte le prospettive del nucleare di ultima generazione, che con i suoi piccoli reattori potrebbe contribuire significativamente alla sicurezza energetica e all’indipendenza nazionale, consentendo di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione senza gravi impatti sociali e ambientali. Per il ministro sarà lo stesso ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, attraverso una piattaforma ad hoc, a farsi carico di stabilire un nuovo quadro normativo per facilitare la ripresa della produzione nucleare. All’evento era presenta anche il vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini il quale promette che entro il 2024 presenterà una proposta sul passaggio al nucleare, non escludendo persino il ricorso al referendum: “Mi prendo l’impegno a fare di tutto perché l’intero governo italiano entro nel 2024 riporti l’Italia nel contesto dei paesi civili e, se servisse un passaggio referendario, sono il primo a promuovere e proporre una raccolta delle firme perché popolo italiano ha capito dove è il futuro e dove il passato”.

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