L’Assemblea Capitolina ha approvato con un voto favorevole e trasversale, una mozione sostenuta da Pd e Lista Calenda che propone di verificare in autotutela la graduatoria del concorso per le educatrici dei nidi di Roma Capitale. “Riteniamo questa mozione un atto dovuto, che ha visto in aula un voto compatto dei consiglieri capitolini al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nei nostri servizi educativi”, dichiarano in una nota la presidente della commissione Scuola Capitolina Carla Fermariello, il presidente della Commissione Roma Capitale e Personale Riccardo Corbucci e la Capogruppo del Pd Valeria Baglio. “Quando sussistono ragioni di interesse pubblico, nonché profili di possibile illegittimità degli atti ad efficacia durevole, la Pubblica amministrazione ha il potere di riesaminare i propri atti mediante il procedimento di autotutela amministrativa”, aggiungono. Fatte salve le posizioni dei singoli, “definite in sede giudiziaria, riteniamo sia nostro dovere garantire a questa città il massimo della trasparenza e della efficacia delle azione amministrativa, al fine di procedere gradualmente alle assunzioni di cui i nostri servizi educativi hanno bisogno – continuano i membri del Pd -. Ringraziamo tutti i membri della Commissione Scuola di Roma Capitale, la maggioranza e i gruppi di opposizione che hanno appoggiato la proposta e ringraziamo le lavoratrici precarie del mondo della scuola che hanno seguito per mesi i nostri lavori con pazienza e spirito di servizio”. “Siamo certi che la nuova amministrazione segnerà in modo differente il passo per garantire stabilità e trasparenza ad un mondo, quello del precariato, duramente segnato da anni difficili, che hanno visto le educatrici sempre in prima fila accanto ai bambini e alle bambine di questa città”, concludono. Soddisfazione per l’approvazione della mozione del co-firmatario Dario Nanni consigliere comunale della Lista Civica Calenda. “Colgo l’occasione anche per ringraziare la presidente della commissione scuola Carla Fermariello con la quale abbiamo presentato l’atto e con la quale da mesi stiamo lavorando su questa assurda vicenda”. Sulla base di questo atto d’indirizzo dell’Assemblea Capitolina “ora ci aspettiamo che si metta mano ad una graduatoria che dopo la sua presentazione ha visto la presentazione di numerosi ricorsi e richieste di modifica dei punteggi e quindi della graduatoria stessa da parte di centinaia di educatrici. Quest’atto – conclude Nanni – oltre a fare chiarezza serve soprattutto per dare garanzie sulle procedure e nell’interesse delle stesse lavoratrici precarie affinché si evitano ulteriori lungaggini per gli errori commessi nella presentazione della stessa graduatoria”.
Graduatorie per le educatrici dei nidi, approvata in Campidoglio mozione trasversale
