Esteri

Hezbollah sperimenta nuove armi e e nuove tattiche contro Israele 

 

di Giuliano Longo

Il gruppo militante libanese Hezbollah questa settimana ha colpito una postazione militare nel nord di Israele utilizzando un drone che ha lanciato due missili. Come riporta l’Associated Press, l’attacco ha ferito tre soldati israeliani, uno dei quali gravemente.

Il gruppo ha intensificato i suoi attacchi contro Israele nelle ultime settimane, in particolare dopo l’incursione israeliana nella città meridionale di Rafah, nella Striscia di Gaza.

L’attacco di giovedì pomeriggio da parte di un drone che trasportava missili, è avvenuto pochi giorni dopo che Hezbollah aveva lanciato tre missili guidati anticarro contro una postazione militare israeliana che controllava un pallone di sorveglianza in volo sul confine.

In seguito hanno rilasciato le riprese video per dimostrare che avevano colpito nel segno. Ore dopo, l’esercito israeliano ha confermato che il pallone spia israeliano era stato abbattuto sul Libano.

La notte prima, Hezbollah aveva effettuato un attacco   in profondità, fino ad oggi, in territorio israeliano, per colpire una base a Ilaniya vicino alla città di Tiberiade a circa 35 chilometri dal confine con il Libano. L’esercito israeliano riferisce che l’attacco non ha provocato nessun  ferito.

L’Asse della Resistenza,,prevalentemente filoiraniano che include il gruppo militante palestinese Hamas, ha avvertito che se le truppe israeliane lanceranno un’invasione su vasta scala di Rafah, anche gli attacchi su  altri fronti aumenteranno.

I ribelli Houthi dello Yemen hanno affermato mercoledì di aver attaccato un cacciatorpediniere statunitense , mentre le milizie  sostenute dall’Iran in Iraq hanno lanciato una serie di droni verso Israele nelle ultime settimane.

Ha creato allarme a Tel Aviv l’uso da parte di Hezbollah di armi più avanzate, inclusi droni in grado di lanciare missili, droni esplosivi e il piccolo tipo di missile guidato, noto come Almas, o Diamond, utilizzato per attaccare la base che controllava il pallone.

Adattando la qualità de i suoi attacchi, Hezbollah è riuscito anche a ridurre il numero dei combattenti caduti rispetto alle prime settimane del conflitto.

Il gruppo ha perso finora più di 250 combattenti, rispetto ai 15 soldati israeliani da quando sono scoppiati i combattimenti lungo il confine tra Libano e Israele.

Mentre Hezbollah continua a lanciare missili anticarro Kornet di fabbricazione russa da aree vicine al confine, utilizza anche iniziato droni e altri tipi di razzi con testate di pesanti da aree distanti diversi chilometri dal confine.

Durante il fine settimana, Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato un nuovo razzo con una testata pesante chiamato Jihad Mughniyehin onore di un agente  ucciso in un attacco aereo israeliano nel sud della Siria nel 2015.

La recente escalation di Hezbollah ha probabilmente diversi obiettivi, tra cui innalzare il prezzo  in eventuali futuri negoziati per un accordo sui confini, oltre ad aumentare la pressione militare sull’esercito israeliano alla luce dei preparativi per la battaglia di Rafah.

Lunedì, il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha ribadito in un discorso che non ci sarà fine ai combattimenti lungo il confine tra Libano e Israele finché non saranno terminate le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza.

Commenti che sono stati un duro colpo ai tentativi dei diplomatici  statunitensi e francesi, che hanno visitato Beirut per cercare di porre fine alla violenza che ha costretto decine di migliaia di persone a fuggire su entrambi i lati del confine.

Il vice leader di Hezbollah, Naim Kassim,in un discorso tenuto lo scorso fine settimana, ha messo in guardia Israele dall’aprire una guerra totale.

Ci hai provato in passato e sei stato sconfitto e se ci riprovi sarai sconfitto”, ha detto Kassim, riferendosi alla guerra di 34 giorni tra Israele e Hezbollah del 2006, che si è conclusa con un pareggio.

aggiornamento la crisi mediorientale ore13.45

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