La guerra di Putin

Il Cremlino avvia una “pulizia” a sinistra alla vigilia delle elezioni del 2024

Sergei Udaltsov, è il coordinatore del movimento del “Fronte Sinistro” critico nei confronti del Cremlino che pubblica i suoi commenti sul quotidiano Svobodna Pressa (Libera Stampa).

Nel numero di oggi denuncia una situazione che, oltre al suo”movimento” mira a colpire il Partito Comunista Russo che alle ultime presidenziali ha raggranellato un 17% di consensi, mentre il “Fronte” raccoglie l’adesione di numerosi gruppi di orientamento democratico e socialista. Secondo Udalstov la cosiddetta “operazione militare speciale”, ormai guerra di posizione, non può proseguire per altri molti altri, se non anni come accennato dal e c il falco Dmitry Medvedev, che ha parlato addirittura di “decenni”. Per Udalstov “una lunga operazione militare porta inevitabilmente alla stanchezza dei partecipanti, alla delusione tra la gente e alla crescita di sentimenti negativi. Quindi , la leadership del Paese dev eliminare le cause che possono portare allo scontro civile e alla destabilizzazione”. “Ma – prosegue Udalstov- invece di fare affidamento sull’energia creativa di milioni di sostenitori del socialismo e della rinascita patriottica della Russia, a cui il Partito Comunista della Federazione Russa, il Fronte di sinistra e altri membri della coalizione patriottica di sinistra hanno costantemente invitato le autorità dopo il all’inizio dell’operazione speciale, i governanti stanno invece svolgendo una nuova campagna repressiva sotto i nostri occhi”. Infatti  i candidati del Partito Comunista della Federazione Russa e le forze di sinistra sono sottoposti a“colossali pressioni per le campagne elettorali regionali” perché le  autorità “non vogliono tenere elezioni eque e competitive” così il partito al potere Russia Unita, esercita  la propria discriminazione contro i  principali rivali dall’opposizione con l’aiuto del cosiddetto “filtro municipale”. Fra gli esempi citati quello del comitato elettorale della regione dell’Amurche sta manovrando  per impedire al candidato del Partito Comunista  Boris Beloborodov di partecipare all’elezione del governatore della regione. Infatti per la commissione elettorale ha deciso  che alcune  schede per la partecipazione  alla elezione sarebbero  state “redatte con violazioni”. Gli avvocati del Partito Comunista stanno ora facendo appello contro questa decisione, ma è evidente il desiderio delle autorità di rimuovere Beloborodov dalla competizione. Una situazione ancora più eclatante si verifica nel territorio dell’Altai, dove l’amministrazione sta bloccando la partecipazione della candidata del Partito Comunista  e delle forze di sinistra, Maria Prusakova , all’elezione del governatore della regione. Nel frattempo prosegue la persecuzione del deputato del PCFR della Duma provinciale di ,  membro del Fronte di Sinistra, Mikhail Abdalkin e Konstantin Pavlov,  deputato comunista di Bryansk, è stato arrestato con l’accusa di “frode”. Inoltre già nel marzo dello scorso anno, gli esponenti del Fronte di sinistraDmitry Chuvilin , Rinat Burkeev  sono stati arrestati a Ufa , accusati di aver creato una “associazione terroristica”  rischiando pene detentive fino a 15 anni. La pressione sull’opposizione di sinistra non si limita alla rimozione dei candidati del Partito Comunista dalle elezioni, ma dimostra  che i vertici al potere, sono spaventati dall’ammutinamento di  Yevgeny Prigozhine hanno deciso di iniziare a ripulire tutto ciò che “si muove” alla vigilia delle elezioni. Se – prosegue l’esponente della Sinistra- “è probabile che tali tattiche repressive rechino un vantaggio immediato alla classe dirigente, a lungo andare non faranno che aumentare le contraddizioni interne al Paese, che possono portare a conseguenze molto pericolose….”. “La risposta alla repressione in corso – conclude Udalstov- dovrebbe essere la nostra unità e la nomina di un unico candidato presidenziale nel 2024 proposto da tutte le organizzazioni pubbliche e politiche progressiste. Altrimenti potrebbe essere troppo tardi…”

GiElle

aggiornamento la Guerra di Putin ore 11.40

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