L’Autorità federale per l’aviazione ha chiuso lo spazio in tre regioni dell’Isola di Maui, nell’arcipelago statunitense delle Hawaai a causa dehli incendi che continuano ad essere alimentati dall’uragano Dora. Le restrizioni riguardano in particolare la città di Lahaina, nel nord-ovest, Kihei sulal costa occidentale e Kula nell’entroterra. Le autorità intendono in questo modo facilitare le operazioni di salvataggio. Il bilancio delle vittime è solo provvisorio è di almeno 53 vittime, anche se potrebbe essere molto più grave, visto che molte abitazioni distrutte dagli incendi non sono state ancora raggiunte dai soccorritori. Una ristoratrice di Lahania all’emittente Cnn ha detto che la storica cittadina e meta turistica “è devastata. Sembra che sia caduta una bomba”. Centinaia le abitazioni private e le attività commerciali andate in fumo. Le autorità confermano che almeno 11mila persone hanno lasciato l’isola “e contiamo di portarne via altre 1500 entro le prossime ore”, come ha detto il capo del Dipartimento dei Trasporti dello Stato delle Hawaii, Ed Sniffen. Mentre si continuano a portare le persone al sicuro nei centri d’accoglienza, il capitano della Guardia Costiera Aja Kirksey ha fatto sapere di aver ordinato alle sue squadre di continuare a monitorare l’oceano, dopo che oltre 50 persone sono state recuperate dopo essersi gettate in acqua per scappare al fumo dei roghi. Ad oggi, ha detto, non sono arrivate nuove richieste di soccorso. La Casa Bianca ha confermato di essere “in contatto con le autorità delle Hawaii” ma non ha aggiunto altri commenti. Biden:”Noi inviamo le nostre preghiere, ma non solo le preghiere. Inviamo tutti gli aiuti che abbiamo disponibili”. Biden che ha anche dichiarato di aver avuto una “lunga conversazione” con il governatore delle Hawaii per “garantire che riceva tutti gli aiuti di cui ha bisogno” Biden ha poi girato le richieste alla Fema, l’agenzia federale che si occupa dei disastri ed ha ha dichiarato lo stato di calamità naturale per le Hawaii. Gli aiuti saranno utilizzati in particolare per finanziare i soccorsi di emergenza e gli sforzi di ricostruzione sull’isola
