Primo piano

Imboscata fatale per la Brigata israeliana Golani, 10 i morti a nord di Gaza

 

E’ stata una carneficina per la Brigata Golani: nell’imboscata nel quartiere di Shejaiya, nord di Gaza, ha perso dieci uomini tra cui il colonnello Itzhak Ben Basat, l’ufficiale più alto in grado a essere ucciso nella Striscia dall’avvio dell’operazione di terra. Per il 44enne Basat, a capo della squadra dei comandanti dell’intera brigata, era già previsto il ritiro dalle forze armate ma con lo scoppio della guerra contro Hamas aveva deciso di restare. Tra le vittime ci sono anche il tenente colonnello 35enne Tomer Grinberg, comandante del 13esimo battaglione della Brigata Golani, insieme al maggiore 23enne Roei Meldasi e al maggiore 23enne Moshe Avram Bar On, anche loro del 13esimo battaglione. Sono morti anche il sergente 19enne Achia Daskal, il capitano 22enne Liel Hayo e il sergente 19enne Eran Aloni, del 51esimo battaglione. Insieme a loro, il maggiore 26enne Ben Shelly e il sergente Rom Hecht, 20 anni, dell’Unità 669 dell’aeronautica, intervenuti per evacuare i feriti, e il sergente 19enne Oriya Yaakov del battaglione 614. Va detto che il totale delle vittime tra le file dell’esercito israeliano è ora salito a 115 dall’inizio delle operazioni di terra nella Striscia

Autorità palestinesi: “Sale a 7 morti il bilancio dell’operazione militare a Jenin”

Intanto è salito a sette il numero dei palestinesi uccisi per mano dell’esercito israeliano durante l’operazione effettuata ieri nella città di Jenin, in Cisgiordania. A riferirne sono state oggi le autorità palestinesi, precisando che tra i morti c’è un bambino di cui sarebbe stato bloccato il trasferimento in ospedale: le autorità palestinesi hanno indicato in un messaggio sui social che “è stato ostacolato il suo percorso verso l’ospedale Martyr Khalil Suleiman durante l’operazione contro Jenin”. In un video pubblicato sui social network da diversi giornalisti che si trovavano nella zona, si vede il padre del piccolo che porta in braccio il figlio a piedi fino all’ospedale perché impossibilitato ad effettuare il viaggio con un veicolo a causa delle restrizioni imposte dalle forze israeliane. “Ciò porta a sette il numero dei martiri nella città”, denunciano le autorità palestinesi che parlano di oltre 280 palestinesi uccisi in Cisgiordania e a Gerusalemme Est nelle operazioni delle forze di sicurezza israeliane e negli attacchi dei coloni dal 7 ottobre.

Related posts

Draghi e il clima: “Emergenza pari alla pandemia da Sars Cov 2”

Redazione Ore 12

Un mese di guerra tra Hamas e Israele e un bilancio tragico di 10mila morti

Redazione Ore 12

Dispersi del Velino, ancora una giornata di ricerche. In campo anche il super sonar

Redazione Ore 12